Continua il forcing di Bee Taechaubol per le quote del Milan; il broker thailandese da settimane ormai sembra essere in pole per l’ingresso nella società rossonera, inizialmente con una percentuale minore e poi via via progettando l’acquisizione del pacchetto di maggioranza. Il primo importanto colloquio diretto con Silvio Berlusconi è il punto di partenza per una strategia che però ha bisogno di partner finanziari di ampio respiro.
Secondo quanto scrive CalcioeFinanza.it mister Bee avrebbe allacciato rapporti con Doyen Sports, ovvero quella che sarebbe la soluzione migliore a proprio dire per entrare nelle quote Milan. Con un rapido excursus nella storia della società di Dubai si può scoprire che si tratta di una TPO (Thir-party ownership) gestita da un gruppo di imprenditori-procuratori che acquisiscono da qualche anno i cartellini di varie stelle internazionali per poi rivenderle in percentuali. Inoltre sono tra i leader dei prestiti finanziari a club calcistici.
Mister Bee considera Doyen un partner di rilievo, sia per la nomea ormai importante all’interno del panorama europeo sia per gli oltre 80 milioni di euro già spesi nel calciomercato internazionale. L’unico cruccio è rappresentato dalla sentenza della Fifa di restringere il potere contrattuale delle TPO dal 1 maggio prossimo, ma è già partito un ricorso da una hedge di Londra per consentire a queste società di gestire liberamente i propri affari.
Il Milan già avuto un contatto con Nelio Lucas, capo di Doyen Sports, visto che il manager portoghese nel 2013 si era messo in contatto con Adriano Galliani per una partnership tutt’altro che sottile. La società in questione ha collaborato già in passato con Atletico Madrid e Porto, offrendo prestiti agevolmente ripagati che hanno poi fruttato una collaborazione importante per l’acquisto di calciatori di alto livello. Il Milan spera che Doyen possa essere inserita nel progetto di Taechaubol, anche per un aiuto economico e tecnico fondamentale per la rinascita di una squadra in crisi.
Redazione MilanLive.it