La Gazzetta dello Sport analizza quest’oggi la situazione del Milan e mette in evidenza il fatto che la squadra non è da Scudetto, ma neppure da metà classifica. Sono stati ben 21 i punti persi dopo essere passati in vantaggio ed essersi fatti rimontare. Più che la tecnica o la tattica, in certi frangenti sono mancate concentrazione, determinazione, voglia di vincere e cattiveria agonistica.
Il campionato dei rossoneri è costellato da un mucchio di occasioni perse. Il Milan in questo 2015 era andato in vantaggio contro Sassuolo (0 punti alla fine), Torino (1 punto), Lazio (0 punti), Empoli (1 punto) e Verona (1 punto). Se escludiamo il match all’Olimpico di Roma, vincendo le altre partite la squadra avrebbe ben 9 punti in più e coltiverebbe persino il sogno Champions League.
Quella milanista non sarà una compagine di alto livello, e difatti andrà pesantemente rinforzata in estate, ma ci sono parecchi rimpianti per ciò che poteva essere e invece non è. Le rimonte subite sono state ben 9 e di queste 6 sono diventate pareggi e 3 sconfitte. Raramente c’è la stata la capacità di rimontare lo svantaggio, è successo a Empoli, Cesena e Cagliari all’andata ma non si è andati oltre il pareggio. Anche a Genova con la Sampdoria dopo il vantaggio iniziale si andò sotto 2-1 e si riuscì poi ad ottenere il 2-2. Di recente contro il Verona i rossoneri hanno subito l’1-0 per poi passare in vantaggio 2-1 e successivamente farsi beffare al 90′.
La Gazzetta dello Sport spiega che se il Milan non si fosse fatto sempre rimontare avrebbe la bellezza di 50 punti in classifica e dunque sarebbe secondo dietro alla Juventus, in piena zona Champions League. Sono stati dunque gettati via almeno 15 punti. Ovviamente il discorso fatto così è molto semplicistico, dato che è normale che qualche punto si possa perdere. Ma avere anche solo quei 9 menzionati prima in più renderebbe la situazione della banda di Filippo Inzaghi sicuramente migliore di quella attuale.
Redazione MilanLive.it