M’Baye Niang non sembra soffrire per niente la lontananza da Milano, anzi. L’attaccante è passato a gennaio dal Milan al Genoa con la formula del prestito secco per sei mesi con la speranza di giocare con maggiore continuità per poi ritagliarsi maggiore spazio una volta tornato in rossonero. Da un certo punto di vista le cose stanno andando proprio in questa direzione, ma nessuno si sarebbe potuto aspettare che il giovane si trovasse così bene alla corte di Gian Piero Gasperini da non volersene più andare. Il francese classe 1994 ha infatti rilasciato un’intervista al giornale transalpino Equipe e ha parlato così della sua bellissima esperienza al grifone: “Al Genoa per me c’è un contesto favorele, a Milano invece c’è sempre della pressione. Questo è club è come una famiglia, qui miglioro con calma, ne avevo bisogno per rilanciarmi”.
Se le due società devono ancora accordarsi sul prolungamento del prestito o del rientro di Niang all’ombra del duomo, il ragazzo ha le idee chiare e comprende le possibilità che un ambiente come quello rossoblu può offrirgli per riscattarsi. “Sento la fiducia dell’ambiente e so che posso essere decisivo a ogni partita – ha aggiunto – Ho iniziato a giocare regolarmente, penso di aver fatto delle buone prestazioni“. La mancanza di un fardello psicologico come quello dato dalla maglia rossonera e la fiducia di un allenatore che lo ha fortemente voluto hanno fatto sicuramente bene all’ex Montpellier che afferma di essere finalmente maturato e di volersi togliere di dosso anche l’etichetta di bad boy: “Alcune cose mi sono capitate troppo in fretta, sono determinato a mostrare le mie qualità e di far vedere a tutti che non sono solo quello che ha fatto degli errori fuori dal campo. Devo eliminare quest’immagine, devo dimostrare di essere cambiato e il modo migliore di farlo è far parlare di me soltanto sul campo”.
Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it
