Milan, illusione e delusione a Firenze. Inzaghi ancora salvo, ma che agonia

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

Un’altra beffa nel finale per il Milan, ma questa volta a Firenze costa la sconfitta. Fino al minuto 83 i rossoneri conducevano 1-0 sulla Fiorentina grazie ad un gol di Destro, il secondo da quando ha lasciato Roma, e già pregustavano la possibilità di ottenere un risultato importante in casa dei viola. Ma il gol di Rodriguez, non marcato adeguatamente da Abate, ha rimesso la partita in parità. E nel finale Joaquin, sul quale c’era inspiegabilmente Menez in marcatura, ha firmato il successo della squadra di Montella.

 

In pochi minuti il Milan è passato dall’illusione di poter addirittura vincere alla delusione per una sconfitta molto amara, seppur contro un avversario di tutto rispetto. Nel primo tempo i ragazzi di Inzaghi, approfittando dei ritmi bassi della Fiorentina, erano riusciti a costruire alcune occasioni da gol interessanti non riuscendo però ad essere concreti. Un errore pagato poi caro quello di non essere riusciti a sfruttare gli enormi spazi concessi. Quando poi gli avversari hanno aumentato il ritmo, sono emerse le difficoltà nel saper recuperare e gestire la palla. Oltre alle classiche amnesie difensive che ci sono costate la sconfitta, come già successo in altre occasioni.

 

Il morale della squadra è sicuramente a pezzi, ma bisogna trovare la forza di reagire e di ripartire dalle cose buone fatte al Franchi nel primo tempo per provare ad uscire da questa crisi nera. A motivarli ci dovrebbe pensare Inzaghi, il quale però sembra non saper più cosa fare ed ha ormai un destino segnato. Ci sono stati allenatori esonerati per molto meno, ma lui rimane al suo posto sia perché la società non ha al momento grandi alternative e sia perché lui stesso è convinto del suo lavoro e non intende dimettersi. I risultati, però, parlano chiaro.

 

In questa situazione non si intravede la luce in fondo al tunnel. La stagione è destinata a proseguire negativamente, sulla falsa riga di quanto visto in questo 2015, salvo scosse improvvise. L’unico fattore che può ridare speranza ai tifosi in prospettiva futura riguarda il possibile ingresso di un socio disposto ad investire denaro per far tornare il Milan a livelli più consoni alla sua storia. Intanto sopportiamo a malincuore questa agonia, augurandoci che termini al più presto.

 

Matteo Bellan (segui @Teo_Mat_Bel)

 

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