Il Sole 24 ore fa ancora più chiarezza sulle vicende della cessione di quote del Milan da parte della controllante Fininvest. Nel trambusto di voci e possibili contatti tra la famiglia Berlusconi e gli investitori asiatici, spunta un dossier, raccolto proprio dal quotidiano di economia e finanza, che la banca d’affari Lazard avrebbe consegnato ai vari possibili imprenditori e nuovi azionisti rossoneri.
Il Milan può cedere ben il 40% delle sue quote azionarie, percentuale piuttosto alta ma che permetterebbe al nuovo socio di avere voce in capitolo sulle strategie societarie e sulle manovre di mercato. L’esempio dell’Inter è palese, con l’ex presidente Massimo Moratti, attualmente proprietario del 30% delle azioni, che non ha alcun potere decisionale. Silvio Berlusconi per ora ha rispedito al mittente le offerte riguardanti l’intero pacchetto Milan, volendo restare ancora al timone, ma è possibile che gli investitori possano partire con quote di minoranza per poi tentare la scalata per superare il 51% dell’Ac Milan.
Il thailandese Bee Taechaubol resta sempre in pole per l’acquisizione delle quote, con un’offerta ormai nota di 250 milioni di euro per entrare immediatamente in società. Spuntano anche i primi nomi fatti dal broker asiatico per la rifondazione: piacciono Paolo Maldini e Clarence Seedorf come figure di riferimento, mentre Adriano Galliani rischia il taglio dopo tanti anni da amministratore delegato in pectore. E pare che mister Bee sia un fan di Vincenzo Montella per la panchina, idea che al momento cozza con quella dello stesso Galliani di puntare su un profilo più ‘provinciale’ come Maurizio Sarri.
Redazione MilanLive.it