La stagione 2014-2015 per il Milan era cominciata con ottimi segnali da parte della proprietà. Silvio Berlusconi aveva deciso di far visita a squadra e staff tecnico ogni venerdì, prima dell’allenamento pomeridiano di Milanello, per dare l’in bocca al lupo ai suoi ragazzi e far sentire la vicinanza dei vertici, spronando anche il suo pupillo Filippo Inzaghi a lavorare al meglio e con fiducia.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, dopo sei mesi questa tendenza si è fermata o addirittura esaurita. Il Cavaliere infatti oggi non è atteso al centro sportivo di Carango e per la terza volta consecutiva darà forfait, dovuti in teoria ai problemi fisici dello stesso Berlusconi o ad altri impegni politico-finanziari riguardanti le sue tante attività. Il segnale però appare chiarissimo: il presidente non è contento del suo Milan e si comincia a sentire distante dalla creatura nata 29 anni fa, con l’acquisizione del pacchetto di maggioranza.
Silvio Berlusconi sta trattando presumibilmente la cessione di alcune quote del Milan, visto che ormai è evidentemente impossibilitato a gestire il club da solo. Ha bisogno di partner e da imprenditore navigato sa che la maggioranza di sua proprietà non durerà in eterno, e che se dovesse consumarsi l’accordo per il 30% con Bee Taechaubol sarebbe solo il primo passo per la cessione definitiva, come fatto da Moratti nell’Inter. L’assenza di oggi da Milanello è dunque l’ennesimo segnale di addio, l’inizio della fine dell’era più vincente nella storia milanista.
Redazione MilanLive.it