Stadio Milan, ecco a quando slitta la decisione sui terreni del Portello

La zona di Portello con lo stadio (foto acmilan.com)
La zona di Portello con lo stadio (foto acmilan.com)

La Gazzetta dello Sport dedica uno spazio odierno alla questione dello stadio di proprietà del Milan, che come previsto dai precedenti in tale ambito, si sta facendo più complicata e lunga del previsto. L’ottimismo di Barbara Berlusconi, ideatrice e porta bandiera del progetto edilizio, è minato dalle scadenze allungate e dalle proteste degli abitanti del Portello, la zona prediletta in cui il Milan vorrebbe far sorgere l’impianto calcistico.

 

Ieri era attesa la decisione di Fondazione Fiera, proprietaria dei terreni in questione, dopo che era stato aperto una sorta di bando per la riqualifica dell’area. Il progetto rossonero appariva come il più concreto ed interessante, sia dal punto di vista attrattivo che da quello commerciale. Ma già da ieri si è appurato dello slittamento della data finale per la decisione, rimandata dunque ad aprile, giugno o addirittura al termine dell’Expo, quando anche l’area predisposta per l’esposizione milanese 2015 sarà disponibile per nuovi impianti e costruzioni.

 

La Gazzetta però svela un retroscena esclusivo: Fondazione Fiera avrebbe fatto sapere ai suoi interlocutori, ovvero le società interessate ai terreni, di voler dare una risposta definitiva entro il 30 marzo prossimo, dunque tra un paio di settimane circa. Il Milan attende con ansia, anche se tiene in caldo altre opzioni per lo stadio: lo Scalo Farini è l’alternativa al Portello, ma anche gli stessi terreni dell’Expo potrebbero essere presi in considerazione.

 

Redazione MilanLive.it

 

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