Marco Bellinazzo, esperto di economia sportiva, è intervenuto nel corso della trasmissione Tutti Convocati su Radio24 per commentare le ultime voci in merito alla cessione di quote del Milan: “Le trattative vere vengono scoperte sempre alla fine. Un mese fa ho detto che per la prima volta un mandato a vendere il club da parte di Berlusconi e questo mi sembra confermato. E dissi che c’era un fondo di Singapore interessato a rivelare il Milan e in questi giorni si sta parlando anche di uomini che vengono da lì“.
Poi prosegue facendo un’analisi più ampia: “Bisogna guardare ai piani alti e a ciò che sta succedendo. Berlusconi ad oggi non ha bisogno di cedere il Milan perché con una serie di operazioni nell’ultimo mese Fininvest ha incassato circa 1 miliardo di euro. Quindi Berlusconi può staccare un paio di assegni per coprire le perdite del club e può scegliersi l’interlocutore. E’ quello che sta facendo. L’idea iniziale del fondo di Singapore era quello di rilevare il Milan nella sua totalità offrendo 970 milioni, ma è stata rifiutata. A questo fondo si è avvicinato anche il thailandese Bee Taechaubol, che si è aggiunto alla cordata. Il problema è che essendo Singapore nella black list a causa di uno smistamento di denaro di dubbia provenienza è necessaria un’accurata due diligence da entrambe le parti“.
Successivamente Bellinazzo ha spiegato ancor più nel dettaglio la situazione: “All’interno di Fininvest c’è chi come Marina, Pier Silvio e Confalonieri venderebbe completamente il Milan, ma Silvio Berlusconi vuole cedere quote di minoranza e attende di avere un asso nella manica per farlo. Ovvero dell’autorizzazione a costruire lo stadio. Chi paga per 25-30% entra nel club con la prospettiva di mettere le mani su un affare come quello dello stadio che è una vetrina importante e remunerativa. In quest’ottica l’identikit porta al Wanda Group e a Infront“.
Redazione MilanLive.it
