Mancini: “Inzaghi non poteva rifiutare il Milan, ma servono qualità per allenare”

Roberto Mancini (Getty Images)
Roberto Mancini (Getty Images)

L’operato di Filippo Inzaghi come allenatore del Milan sono nel mirino ormai da tempo e soprattutto in questo 2015 in cui la sua squadra sta deludendo e anche alcune sue scelte non convincono. I risultati hanno portato la dirigenza a pensare di esonerarlo, salvo poi fare dietrofront a causa della scarsità di alternative. Pippo rimane al suo posto almeno fino alla partita contro la Fiorentina, poi si vedrà.

 

Un altro allenatore che sull’altra sponda di Milano non se la ride più di tanto è Roberto Mancini. Ha preso in mano le redini della squadra in un momento difficile, ma ancora manca quella continuità necessaria per uscire definitivamente dal periodo buio e guardare con ottimismo al futuro.

 

Il tecnico nerazzurro ai microfoni di Gazzetta Tv ha affrontato diversi temi ed ha parlato anche di Inzaghi. Questo il suo giudizio: “I primi anni sono difficili per tutti. Gli errori li fai ed è normale. Poi bisogna avere le qualità. Io ho iniziato alla Fiorentina. In un anno e mezzo abbiamo vinto la Coppa e siamo arrivati sesti. Ma al Milan è diverso. In un grande club è sempre diverso. Avere esperienza sicuramente aiuta, però è vero che come in tutti i lavori ci sono quelli che hanno più qualità e quelli che ne hanno meno. Pippo non poteva dir di no, magari lui pensava di fare esperienza al Sassuolo e tornare al Milan. Ma quando capitano queste occasioni…“.

 

Mancini è tra quelli che pensano che prima di approdare in un grande club sarebbe opportuno fare un minimo di gavetta in piazze un po’ più piccole, seppur cominciare da Firenze non significhi proprio avere a che fare con un ambiente da provinciale. Anzi. Ma ad Inzaghi probabilmente un’esperienza al Sassuolo o altrove avrebbe sicuramente giovato prima dell’approdo al Milan.

 

Redazione MilanLive.it

 

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