Inzaghi, la triste cena post-Verona e la speranza di non abdicare

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

La Gazzetta dello Sport di oggi propone un retroscena esclusivo su come Filippo Inzaghi ha vissuto il post Milan-Verona, tra ansia nell’attesa di conoscere il proprio destino ed il solito savoir-faire, che lo ha sempre contraddistinto dentro e fuori dal campo, da uomo vero che ha fatto innamorare per la passione e per la voglia di lavorare i tifosi rossoneri, gli stessi che oggi invocano il suo esonero.

 

Un dopo-partita passato a cena nel solito ristorante milanese, in zona via Marghera, al tavolo con parte del suo staff, i fedelissimi tra cui il vice Mauro Tassotti ed i preparatori Maldera e Matteucci. I tifosi presenti al locale lo hanno salutato affettuosamente, dimostrando stima nei suoi confronti anche se la fiducia come tecnico inizia a vacillare. Poco appetito per Super Pippo, che divide una pizza margherita con gli altri commensali, mentre di presenta anche capitan Montolivo che lo rincuora dicendosi dispiaciuto per aver potuto dare poco o nulla alla causa stagionale.

 

Inzaghi e l’incrocio con Federica, la compagna di Alessio Cerci che settimane fa aveva criticato i suoi metodi nei confronti dell’ex Torino. Il mister, da gentiluomo, ha lasciato passare le polemiche salutando cordialmente la ragazza e ammettendo: “Mi saluti Alessio, anzi, lo vedo direttamente lunedì all’allenamento, forse…“. Auto-ironia sul suo futuro che fa bene ad una squadra dal morale spezzato. Infine la chiamata di papà Giancarlo sul cellulare, suo primo tifoso, che Pippo rassicura senza troppi giri di parole. La voglia c’è, l’ottimismo un po’ meno, ma la sua storia con il Milan non è ancora conclusa.

 

Redazione MilanLive.it

 

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