Un’altra chance, anche quando sembrava terminata la pazienza in casa Milan. Dopo la frenetica e nevrotica giornata di ieri, del post Milan-Verona, gara che ha confermato i problemi evidenti del club rossonero, oggi dovrebbe arrivare un po’ di quiete. Filippo Inzaghi, messo sulla graticola e dato da tutti ad un passo dall’esonero, avrebbe ancora una chance, una settimana di lavoro, anzi di prova, per smentire i critici e continuare sulla sua strada fatta di lavoro (tanto) e idee (troppo e confuse).
La Gazzetta dello Sport di stamattina analizza come Silvio Berlusconi, stufo della gestione di Pippo dopo il 2-2 di sabato sera, abbia fatto una piccola marcia indietro. A lavorare ai suoi fianchi c’ha pensato Adriano Galliani, colui che di Inzaghi ancora si fida e sul quale ha puntato senza troppe titubanze. Nessun esonero imminente, ma la sfida di Firenze tra una settimana sarà decisiva, crocevia fondamentale per la sua permanenza.
Inoltre non convince neanche l’unica alternativa possibile attuale, quel Cristian Brocchi che dovrebbe traghettare la squadra fino a giugno. Privo di esperienza, proprio come Pippo, l’allenatore della Primavera rischierebbe di bruciarsi mettendosi alla guida di una squadra allo sbando nel bel mezzo di una stagione compromessa. Berlusconi e Galliani si augurano in una sorprendente ripresa, o almeno d rivedere quel Milan combattivo e volenteroso ammirato fino a dicembre scorso, prima del tracollo impressionante.
Redazione MilanLive.it