Sono passati ormai due mesi da quando è sbarcato a Milanello, ma di Alessio Cerci finora non c’è stata traccia imponente per far parlare del suo rendimento in campo. Il suo nome è balzato alle cronache soprattutto dopo le polemiche innescate dalla sua compagna Federica, scagliatasi contro mister Filippo Inzaghi reo di non concedergli troppo spazio in campo. In effetti solo 5 gare da titolare sulle 10 presenze finora collezionate con il Milan, nessuna rete ma almeno tre discreti assist ai compagni.
La stima dell’ambiente, che lo ha voluto fortemente in cambio del ‘flop’ Fernando Torres, per ora non si è trasferita sul campo. Però, come scrive la Gazzetta dello Sport di oggi, Alessio Cerci è arrivato al punto di svolta; Inzaghi pare intenzionato a lanciarlo nuovamente titolare per il rilancio suo personale e del Milan. L’emergenza a centrocampo apre nuovi spazi anche in attacco e inoltre Cerci sulla carta è uno di quei giocatori che, se in giornata positiva, può rompere qualsiasi equilibrio.
Due i moduli che Inzaghi ha in mente in vista di Milan-Verona: o un classico 4-3-3, in cui Cerci tornerebbe nel suo ruolo naturale di ala d’attacco a destra, come ai tempi di Firenze. Oppure in un 4-3-1-2 sarebbe la seconda punta vicino a Mattia Destro, ruolo che invece lo ha esaltato nel Torino di Ventura. A prescindere dall’impostazione tattica, per l’ex granata sarà un sabato sera da esame vero; oltretutto c’è da interrompere un’astinenza dal gol che dura fin troppo per un attaccante come lui.
Redazione MilanLive.it