La Gazzetta dello Sport di oggi parla di un Milan malato, nettamente convalescente. Una squadra in crisi che anche quando dà segni di ripresa o di guarigione ripiomba sempre nel suo male come non riuscisse a trovare la medicina adatta. Ecco perché ieri Adriano Galliani si è presentato a Milanello intenzionato a trovare i rimedi a questo momento ‘no’ dei rossoneri.
L’ad milanista non ha paura di nulla, ne ha viste tante nel suo lungo cammino rossonero e calcistico, ma lo spaventa il fatto che in questo periodo non riesce a comprendere i reali motivi della crisi. Un Milan in grado di rialzarsi, come nelle vittorie con Parma e Cesena, ma poi incapace di dare continuità ai risultati ed un accenno di gioco. Ieri Galliani ha cominciato la sua ricerca della malattia tenendo a rapporto lo staff tecnico.
Da Inzaghi all’ultimo dei preparatori sono stati interpellati da Galliani: urge trovare una soluzione per non incappare nella terza stagione fallimentare consecutiva. Ecco perché dopo aver carpito l’antidoto ideale, partirà una sorta di rivoluzione per migliorare la squadra e lo staff stesso. La scelta cruciale sarà quella dell’allenatore, figura che stavolta dovrà avere ben più esperienza di Inzaghi e di Seedorf, le ultime idee presidenziali tutt’altro che soddisfacenti.
Redazione MilanLive.it