Piove sul bagnato in casa Milan, come se ce ne fosse bisogno del resto. Gli infortuni di Nigel De Jong e Riccardo Montolivo sono stati un’altra nota amara della serata del Bentegodi e così, oltre a uno scialbo pareggio contro il Chievo e una crisi di gioco sempre più profonda, i rossoneri dovranno fare i conti con una nuova emergenza a centrocampo nella partita contro l’Hellas Verona. Sabato sera contro gli uomini di Andrea Mandorlini, Filippo Inzaghi dovrà completamente reinventarsi la linea mediana e le soluzioni a disposizione del tecnico non sembrano poter rassicurare nessuno.
Senza De Jong davanti alla difesa e Montolivo in cabina di regia, l’allenatore rossonero ha l’arduo compito di allestire un centrocampo solido ma capace allo stesso tempo di imbastire la manovra offensiva. Inzaghi può pensare a un’infinità di cambiamenti tattici ma, purtroppo, il materiale umano e tecnico con il quale può lavorare è assai limitato, dunque sembra occorra proprio un’intuizione geniale. Contro l’Hellas il tecnico dovrà effettuare delle scelte importanti e questa sfida potrebbe essere il vero banco di prova per SuperPippo, non tanto per la salvezza di una stagione ormai irrecuperabile, ma per dimostrare di essere maturato nel suo recente ruolo di allenatore.
Sicuro di una maglia da titolare con il Verona, a questo punto, sembra il solo Andrea Poli. Il centrocampista ex Sampdoria e Inter non sta dispensando prove eccezionali ma è sempre uno dei pochi rossoneri dinamici e mobili: privarsi della sua corsa in mezzo al campo sarebbe quantomeno inappropriato. Anche Giacomo Bonaventura è un tassello inamovibile dello scacchiere del Milan ma resta da capire in quale ruolo Inzaghi deciderà di schierarlo sabato sera, dovendo scegliere tra riproporlo nuovamente da “10” oppure arretrarlo come mezzala sinistra. Disegnando un’ipotetica formazione, in un centrocampo a tre rimarrebbe dunque un solo posto vagante, una maglia da titolare da affidare a diversi nomi. Uno tra Sulley Muntari, Michael Essien e Marco Van Ginkel potrebbe quindi ritrovare spazio dopo qualche giornata passata (giustamente) in panchina. Tra i tre, Muntari potrebbe essere il preferito di Inzaghi ma, scegliendo il ghanese, al Diavolo mancherebbe un centrocampista centrale in grado di iniziare la manovra. Potrebbe allore essere la grande opportunità per Van Ginkel, oppure potrebbe crearsi la necessità di una mossa disperata: inventare Keisuke Honda come playmaker basso. Ricordiamo che Inzaghi aveva raccontato a inizio stagione di non riuscire più a dormire per l’adrenalina portata dalla panchina del Milan… probabilmente questa settimana saranno ben altri pensieri sul centrocampo anti-Hellas a non fargli prendere il sonno.
Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it