La questione relativa alla panchina del Milan a partire dalla prossima estate continua a tenere banco. Secondo l’edizione de La Repubblica di oggi è sempre più complicato per Filippo Inzaghi ottenere una conferma nonostante il biennale firmato lo scorso luglio come primo allenatore. Il giovane tecnico qualora non riuscisse a portare il Milan in zona Europa League a fine stagione sarà probabilmente allontanato dall’incarico.
In caso di esonero anticipato Inzaghi verrebbe sostituito dal ‘traghettatore‘ designato Mauro Tassotti, uomo della società che ricopre il ruolo di allenatore in seconda dall’ormai lontano 2001, quando assieme a Cesare Maldini prese in mano una situazione complicata dopo l’allontanamento di Alberto Zaccheroni. Da scartare un ritorno di Clarence Seedorf, ne’ imminente ne’ in vista della prossima stagione, visto che il contenzioso con il club è tutt’altro che risolto.
Infine la candidatura di Vincenzo Montella resta quella più convincente secondo gli ambienti rossoneri. Il tecnico della Fiorentina è sempre monitorato da vicino, ma non sarà facile strapparlo ai viola e alla concorrenza: sull’ex attaccante pare siano forti anche gli interessi del Napoli e di un paio di club internazionali.
Redazione MilanLive.it
