Aveva iniziato la stagione con un piglio da leader difensivo e con la voglia di rilanciarsi in Italia dopo i tanti successi tra Inghilterra e Francia. Ma il brasiliano Alex negli ultimi mesi è arrivato ad ottenere solo qualche sufficienza in pagelle e tante bocciature, alternate ai consueti e quasi automatici problemi muscolari che lo hanno costretto spesso al forfait.
L’ultimo di questi è la frattura del setto nasale che lo ha messo out nella sfida con l’Empoli. Tanta sfortuna ma anche indecisioni e titubanze; Alex rispecchia l’anima del Milan di questa stagione altalenante e poco brillante. Come scrive Tuttosport il suo è un rendimento da parametro zero, ovvero da calciatore ormai over 30 e non più affidabile come un tempo.
Sabato contro il Chievo Verona ha destato preoccupazione e spavento la sua condizione atletica precaria: è andato spesso in difficoltà nei duelli con attaccanti come Paloschi e Pellissier, che sul piano fisico e di reazione lo hanno letteralmente sovrastato a tratti ridicolizzandolo nei contrasti. Strano per un difensore che nelle scorse stagioni era un muro spigoloso e pericolosissimo anche sui corner a proprio favore.
Redazione MilanLive.it