Milan, Inzaghi: “Lite con Cerci? A quest’ora sarebbe fuori rosa. Ecco com’è andata”

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

Filippo Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Chievo Verona-Milan ha rilasciato le seguenti affermazioni: “Per dare continuità ai nostri risultati è fondamentale vincere, non è facile. Il Chievo ha fatto due settimane fa una bellissima partita contro la Sampdoria. Penso che siamo nelle condizioni ideali per vincere. Quando ho i giocatori a disposizione è chiaro che un allenatore cerca di dare continuità alla squadra che ha fatto bene“.

 

Sull’avversario si è espresso con grande rispetto: “E’ una squadra ben allenata, Maran è un ottimo allenatore cambia diversi sistemi di gioco durante la partita, ha grande gamba a centrocampo e ripartenza. Sappiamo delle difficoltà e insidie di questa partita ma siamo convinti di essere pronti per fare una grande gara“.

 

Nei giorni scorsi si è parlato di una lite tra Pippo e Alessio Cerci. Il tecnico ha così spiegato come sono andate le cose: “Mi spiace siano uscite cose non vere sulla questione Cerci, perché se fossero vere a quest’ora sarebbe fuori rosa. Chiaramente era dispiaciuto per essere entrato tardi, io gli ho spiegato che non potevo spendere il terzo cambio prima, anzi l’atteggiamento che ha avuto negli ultimi 5 minuti mi è piaciuto. Alessio sa che al Milan l’ho voluto io quindi il problema non si pone.
Sulle problematiche di riuscire a sfruttare una prima punta: “Vorrei anche io fare ogni partita 25 cross dal fondo, io sono contento di quello che sta facendo Destro e di quello che ha fatto Pazzini. Ho quattro attaccanti molto bravi e importanti , è molto difficile sceglierne due. Non dimentichiamoci che c’è anche Honda che per un giocatore è un dispiacere non schierare. Anche l’allenamento di stamattina con 20 giocatori ha dimostrato che meriterebbero tutti di giocare. Giocando con tre davanti ogni volta in base alla partita penso che potremmo alternare la loro posizione se giocheremo così domani se va come domenica credo che i nostri attaccanti saranno esaltati da questo sistema di gioco“.

 

Sulla mancata visita di Silvio Berlusconi a Milanello per il secondo venerdì consecutivo: “Stamattina l’ho sentito alle 10 purtroppo ha avuto un impegno improvviso e non è potuto venire. Lo sento due volte al giorno e lo ringrazio per la sua vicinanza, seriamo domani di regalargli una bella partita“.

 

Sul dualismo Cerci-Menez ha spiegato le difficoltà di riuscire a fare ogni volta una scelta considerando le qualità dei due giocatori: “Cerci e Menez una volta che la squadra starà bene potranno giocare insieme. Quando devi scegliere tra Cerci e Menez qualsiasi scelta può essere attaccabile. Entrambi sono in una botte di ferro, chi non gioca dall’inizio quando subentra deve dimostrarmi di meritarsi la maglia da titolare per la partita dopo“.

 

Per quanto concerne invece gli obiettivi del Milan: “Noi dobbiamo vivere di giornata in giornata. Domenica si è intravisto qualcosa, recuperiamo tanti giocatori importanti e da questo possiamo ripartire. E’ inutile dare delle scadenze la cosa più importante è giocare delle belle partite e dare continuità ai risultati, non so dove arriveremo. Quando si ha una società e un presidente simile prima o poi si tornerà ad essere protagonisti“.

 

Fonte: acmilan.com

 

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