La Gazzetta dello Sport di oggi pone l’accento sulla situazione di uno scontento attuale di casa Milan: Alessio Cerci, il colpo tanto voluto in estate ma arrivato solo in inverno dall’Atletico Madrid non sembra aver avuto l’effetto poditivo che tutti si aspettavano dalle parti di Milanello.
Giunto a inizio gennaio nell’ambito dello scambio con Torres, l’ex granata doveva essere l’uomo di qualità in grado di dare al Milan quel cambio di passo che solo Menez a tratti era riuscito a far intravedere. Inoltre un’ala d’attacco come lui avrebbe messo una pezza all’assenza di Honda, impegnato in coppa d’Asia e fino a quel momento tra i migliori del clan Inzaghi.
Eppure dopo un mese il modulo è cambiato e le presenze di Cerci sono diminuite: solo 22′ concessi nelle ultime due gare di campionato. Non può essere contento il talento dell’87, certamente non lo è la fidanzata Federica che ha già accusato mister Inzaghi di non dargli il giusto spazio in diretta tv. Cerci è il sostituto di Menez e rischia di fare molta panchina da qui a fine stagione, soprattutto se si insisterà con il 4-3-1-2, modulo che non aiuta le sue caratteristiche.
Redazione MilanLive.it