Milan, Destro: “Puntiamo all’Europa. Menez non è un problema per me”

Mattia Destro (acmilan.com)
Mattia Destro (acmilan.com)

Mattia Destro ha finora disputato 3 partita con la maglia del Milan da quando ha lasciato la Roma con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il primo gol in rossonero è arrivato contro l’Empoli nel suo secondo match con la sua nuova squadra, ma già contro il Cesena nell’ultimo turno sono emerse alcune difficoltà che riguardano il gioco. Infatti al momento non viene sviluppata una manovra in grado di valorizzare le qualità del numero 9 milanista e certi eccessi di individualismo (soprattutto da parte di Jeremy Menez) lo penalizzano.

 

Nell’intervista concessa al quotidiano Tuttosport, Destro ha così commentato la partita contro il Cesena senza rammaricarsi del mancato gol segnato (sarebbe stato il 40° in Serie A): “La cosa principale è che la squadra abbia vinto e che siano arrivati questi 3 punti. Io sono un attaccante e fare gol è una cosa fondamentale. Però se la squadra vince, va tutto bene“.

 

Filippo Inzaghi da grande ex centravanti ha sempre dei consigli da dare a chi gioca in quello che fu il suo ruolo, ma Destro ha bisogno di tempo ancora per ambientarsi al Milan: “Sto lavorando duramente per integrarmi al meglio negli schemi della squadra. Il mio ruolo difficile da interpretare per colpa del gioco? E solo una questione di meccanismi e di allenamenti. Io sono a completa disposizione dell’allenatore e della squadra. Farò di tutto per rendere questi meccanismi più fluidi. Gli allenamenti servono anche a questo“.

 

Sulla coppia d’attacco che compone con Jeremy Menez ha commentato: “Il prospettiva la vedo bene, ma non ci siamo solo noi due. In rosa ci sono altri attaccanti forti. E non penso che Jeremy possa essere un problema per me. Pazzini? C’è un rapporto molto bello, così come con tutto il resto del gruppo. Abbiamo un solo obiettivo che è quello di arrivare in Europa. Noi abbiamo l’obbligo di vincere e ognuno di noi darà il massimo per raggiungerlo“.

 

Destro spiega poi i dettagli dell’incontro avvenuto con Silvio Berlusconi a Milanello: “Mi ha detto di stare in area e di tagliarmi la barba. Le mie caratteristiche sono quelle di stare in area di rigore, Inzaghi non mi dice di non stare lì. Mi chiede di migliorare anche in fase di costruzione della manovra“.

 

Redazione MilanLive.it

 

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