La Gazzetta dello Sport di oggi parla di un Milan che nel match di domani con il Cesena avrà un’anima quasi esclusivamente italiana. La squalifica di Diego Lopez, sostituito con ogni probabilità tra i pali da Christian Abbiati, aumenta il tasso di calciatori nostrani in campo nell’undici titolare.
Gli unici stranieri che dovrebbero partire dal 1′ sono i difensori Alex e Rami, il mediano De Jong e probabilmente anche il giapponese Honda sulla trequarti. Ma la volontà di Inzaghi e di provare il tandem tutto nuovo e italiano formato da Mattia Destro, intoccabile nelle scelte attuali, e Alessio Cerci. Quest’ultimo avrà finalmente una chance in un ruolo che ama di più, quello di seconda punta non relegato forzatamente sulla fascia.
Cerci sarebbe al momento in vantaggio sul bomber Jeremy Menez, che nonostante la sua vena incisiva sotto porta e non solo osserverà un turno di riposo. Inzaghi adora il suo modo di farsi trovare pronto e di non dare punti di riferimento agli avversari, ma lo trova troppo anarchico tatticamente e solitario nelle giocate. Una rinuncia eccellente che può agevolare il nuovo 4-3-1-2, a patto che Cerci non faccia gli stessi errori di individualismo.
Redazione MilanLive.it