Milan, troppi infortuni: quasi una formazione è k.o.

Stephan El Shaarawy (Getty Images)
Stephan El Shaarawy (Getty Images)

La Gazzetta dello Sport evidenzia che Filippo Inzaghi deve fare i conti con la bellezza di 10 infortuni, 3 in meno rispetto a quando il Milan ha terminato la partita contro l’Empoli ed erano usciti per problemi fisici Alex (frattura del setto nasale) e Paletta (lesione al bicipite femorale sinistro, ne avrà per almeno una settimana). Il conto era arrivato a 13, ma adesso Bonera, Montolivo e Muntari sono a disposizione.

 

Fino a inizio gennaio la situazione sotto questo punto di vista era positiva. In Coppa Italia contro il Sassuolo non c’erano calciatori indisponibili. Ma dal 13 gennaio c’è stato un crollo. Nel match con gli emiliani si fecero male De Sciglio e Zapata. Il primo ha subito una lesione alla fascia plantare del piede destro e dovrebbe tornare tra un mese. Per il colombiano frattura al 2° metatarso del piede destro, out ancora 15 giorni.

 

Successivamente è toccato ad Essien e, dopo la partita con l’Atalanta, anche a De Jong e Bonavenura. Contro la Lazio è stata la volta di El Shaarawy, che sarà fuori altri 2 mesi per la frattura al 5° metatarso del piede destro. Colpiti da infortunio poi anche Abate (lesione posteriore della coscia destra, out ancora 15 gg), Agazzi (sublussazione della spalla destra, 20 giorni), Montolivo, Armero (pubalgia, 15 gg), Mastour (menisco laterale del ginocchio destro, 2 mesi) e Zaccardo (sciatalgia, una settimana).

 

Inzaghi negli ultimi tempi si è spesso lamentato di questa situazione provando anche a giustificare certi risultati con il fatto di non poter mai schierare la formazione tipo e di dover spesso cambiare interpreti tra una partita e l’altra. Sicuramente lui ha delle colpe in generale se il Milan non sta facendo una stagione positiva, ma i continui k.o dei calciatori non lo stanno certamente aiutando.

 

Già tre anni fa il Milan era falcidiato dagli infortuni e Adriano Galliani pretese un dossier per poter analizzare quali fossero i problemi e come risolverli per non dover ogni anno avere questo tipo di handicap. Rispetto ad allora, quando gli infortuni erano quasi tutti muscolari e i giocatori si infortunavano praticamente da soli, adesso il 70% sono di natura traumatica. Ci si è messa dunque anche la sfortuna. Da metà gennaio in poi è anche scesa dal 90% al 65% la percentuale di disponibilità all’allenamento, ovvero i giorni effettivamente lavorati.

 

Redazione MilanLive.it

 

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