Milan, mistero ‘thailandese’. Gli investitori attratti solo dallo stadio

Lo stadio del Milan (foto acmilan.com)
Lo stadio del Milan (foto acmilan.com)

Si infittisce il mistero legato alla presunta offerta ‘monstre’ che arriverebbe dalla Thailandia per l’intero pacchetto azionario del Milan. E’ di qualche ora fa la notizia di una proposta da 1 miliardo di euro lanciata da Bee Taechaubol, magnate asiatico che aveva addirittura utilizzato i media del proprio paese per annunciare il tentativo di scalata alla società rossonera.

 

Fininvest ha smentito prontamente con un nuovo comunicato ufficiale, e c’è da crederci visto che i dubbi sulla reale offerta dell’investitore thailandese e sulle sue facoltà economiche restano alti. Inoltre sia papà Silvio che la figlia Barbara Berlusconi hanno sempre ribadito la volontà di non abbandonare la proprietà del Milan, bensì solo cercare soci di minoranza che potessero intervenire con soldi freschi per una ricapitalizzazione quasi vitale del patrimonio rossonero.

 

Il tutto può sintentizzarsi con il progetto stadio di proprietà: è solo questo investimento immobiliare ad attrarre eventuali investitori esteri, su tutti la Wanda Group che ha da poco acquisito la maggioranza di Infront Sport. L’idea di Lady B di puntare su un impianto di proprietà moderno, accogliente e sullo stile dei migliori stadi europei è l’unica fonte di guadagno che i ricchi imprenditori mondiali possono trovare in un’eventuale inserimento nelle quote Milan.

 

Redazione MilanLive.it

 

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