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Categorie: Milan News

Milan, Inzaghi dubbio ‘amletico’: i pro e i contro di un eventuale esonero

Galliani Inzaghi e Lady B

La Gazzetta dello Sport stamattina dedica un articolo al dubbio ‘amletico’ riguardante la permanenza o l’esonero di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan. Certamente l’ex bomber resterà in sella fino a domenica prossima, quando sfiderà il Cesena, ma nel frattempo già si ipotizza cosa potrebbe succedere dopo il weekend in divenire, valutando i pro ed i contro riguardo un eventuale cambio di panchina.

 

Perché continuare con Inzaghi:

La Gazzetta trova cinque motivi per cui l’esonero non sarebbe la soluzione ideale; innanzitutto c’è un punto di vista economico, a causa dell’impossibilità di permettersi un terzo allenatore a stipendio dopo Inzaghi e Seedorf, l’olandese che fino al 2017 è sotto contratto con il Milan. Oltre ovviamente alla difficoltà di reperire nel bel mezzo della stagione un tecnico di livello disposto a legarsi ai rossoneri. Poi c’è il dubbio Tassotti, la soluzione più pratica per sostituire Inzaghi che però non convince anche per una volontà non eccelsa dello stesso ex terzino di guidare la squadra. Terzo punto è l’infermeria: Inzaghi non ha mai potuto contare sull’intera rosa a disposizione, e nel momento che si svuoterà in primavera potrà finalmente fare scelte autonome. Poi il mercato, che tra l’estate 2014 e l’ultima sessione invernale ha portato ben 18 volti nuovi a Milanello, troppi per amalgamarli tutti e subito. Infine la riconoscenza del gruppo, che si è sempre mostrato in sintonia con il giovane allenatore.

 

Perché esonerare Inzaghi:

Molto più pratici i cinque motivi per mettere in disparte l’ex attaccante; c’è un problema di mancanza di gioco che pesa come un macigno e che per ora sembra irrisolvibile da Inzaghi. Non fa bella figura il tecnico che ha bocciato Niang, Torres e Saponara, utilizzati poco e male ed ora già rinati altrove. Pesa anche il tasso di espulsioni e nervosismo, dato che manifesta la tensione e la scarsa tranquillità dello spogliatoio. La Gazzetta parla anche di un Inzaghi non ‘decisionista’, poco coraggioso e sempre intento a cercare l’ok di staff e dirigenti. Infine l’attuale allenatore sembra non dare garanzie per il futuro, ne’ con le scelte tattiche spesso stravolte in corsa, ne’ con le gerarchie progettuali.

 

Redazione MilanLive.it

 

Scritto da
Keivan Karimi