La Gazzetta dello Sport prova a fare maggiore chiarezza sul cosiddetto Mister B, ovvero l’imprenditore thailandese Bee Taechaubol, l’uomo che avrebbe ipoteticamente offerto 1 miliardo di euro alla famiglia Berlusconi per acquisire il controllo totale del Milan calcio. Una proposta molto difficile in realtà da attuale, visto che le risorse del magnate non sembrano così ampie.
Figlio di Sadawut Taechaubol, figura di riferimento nel ramo immobiliare di quelle zone esotiche, Bee ha studiato ingegneria civile tra l’Australia e la Thailandia, entrando nel mondo della Borsa come broker, dove ha avuto un discreto successo fin da giovane. Poi la carica di amministratore delegato della Thai Prime, con la mansione di trovare finanziatori per acquisire quote di varie società e multinazionali, farne crescere il valore e rivenderle a cifre dunque maggiori. L’unico dubbio è che il sito dell’azienda finanziaria non è attivo, strano per una società così ricca e nota.
La sua passione per il calcio è da tempo molto conosciuta: per rilanciare questo sport in patria ha organizzato con l’aiuto di due suoi idoli come Fabio Cannavaro e Luis Figo alcune partite di beneficenza in cui hanno partecipato anche altri campioni o ex come Nesta, Cafu, Shevchenko e Zidane. Ha fatto partire anche il progetto di una serie di scuole calcio tra Thailandia e Cina presiedute da alcuni personaggi di spicco del calcio, sempre con Cannavaro in testa. E le cifre spese per questa idea non sono sicuramente contenute.
Redazione MilanLive.it
