Momento delicatissimo per Filippo Inzaghi e per la sua permanenza nel Milan. Il tecnico rossonero come tutti i lunedì dopo una prestazione deludente, ha passato la giornata di riposo come un incubo, pensando agli errori personali e di squadra, facendo fatica a comprendere quali fossero le cause di un tracollo così netto dall’inizio del nuovo anno.
La Gazzetta dello Sport lo giudica in bilico più che mai, anche se la strada segnalata sia da Barbara Berlusconi, sia da Adriano Galliani nella riunione di ieri a Casa Milan è quella di proseguire con il giovane allenatore piacentino. Lo stesso Inzaghi però sente che la fiducia è agli sgoccioli, i fischi di San Siro domenica ne sono la prova più evidente e anche l’umore del presidente Berlusconi non è più sereno come giorni addietro.
Sarà il Cesena l’arbitro della permanenza di Inzaghi, che domenica prossima può provare a riportare quiete e ottimismo con una vittoria contro la penultima in classifica; in caso contrario si avvicinerebbe sempre di più lo spettro esonero, viste anche le troppe chances perse dal Milan in un periodo di calendario favorevole. La soluzione più ovvia si chiama Mauro Tassotti, traghettatore fino al termine della stagione. Ma Inzaghi dovrà fare di tutto per evitare l’estremo strappo.
Redazione MilanLive.it
