Il momento più buio dei 29 anni di gestione Berlusconi. Purtroppo questa affermazione sconfina dal tragicismo per arrivare al (triste) realismo. Il Milan fa acqua da tutte le parti, sia dal punto di vista tecnico che societario. La squadra è bloccata all’undicesimo posto in classifica, in una stagione senza le coppe europee e che doveva segnare la rinascita del Diavolo. Molti giocatori non sembrano degni di indossare questa maglia e nella nuova sede di via Aldo Rossi regna il chaos. Il presidente Silvio Berlusconi si è reso quasi ridicolo con balletti e canzoncine acclamando un team di fenomeni quando il 2015 ha regalato ai rossoneri solamente 5 miseri punti. Adriano Galliani è stato costretto a fuggire da San Siro la sera dell’eleminazione del Milan dalla Coppa Italia per mano della Lazio e Barbara Berlusconi è sparita dalla scena, impegnata in complicate operazioni di marketing e merchandising. La situazione difficile è ormai sotto gli occhi di tutto e anche Giorgio Porrà ha deciso di parlarne negli studi di Sky Sport 24.
Secondo il giornalista la crisi di gioco del Milan è quasi inspiegabile: “Il Milan non può giocare così male: a inizio della stagione Inzaghi sembrava essere riuscito a sfruttare le qualità offensive della propria squadra. Le responsabilità maggiori di questa crisi vanno ricercate altrove, non in panchina. Il mercato ha cercato di correggere qualcosa, ma non basta. Il Milan paga continuamente grossi errori tecnici“.
Secondo Porrà, a parte gli infortuni e i vari problemi tecnici, la squadra ha sofferto anche il grave dissesto societario. La grande forza del Milan dell’era Berlusconi è sempre stata la “famiglia rossonera”, la stabilità che regnava a Milanello e nella vecchia sede di via Turati. Ecco perché, secondo l’opinionista di Sky, il Milan dovrebbe guardare al futuro, cambiando allenatore e guida societaria: “Teaechaubul sembra abbia fatto un’offerta importante. E’ acclarato che il Milan sta facendo delle serie riflessioni sull’immissione di nuovi partner in società e una rivoluzione, tecnica e non solo, mi sembra francamente necessaria“.
Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it