La Gazzetta dello Sport riporta che il Milan per cercare di tornare vincente in Italia e in Europa punta sull’aumento dei ricavi tramite sponsorizzazioni, sbarco su nuovi mercati (Asia in particolare) e la costruzione del nuovo stadio. Ma una delle opzioni considerate è anche l’ingresso di nuovi soci nel club. Tra almeno tre anni la famiglia Berlusconi ha aperto alla cessione di quote di minoranza, ma il problema è trovare investitori solidi e seri che vogliano spendere i propri soldi e a tempo stesso non avere un ruolo di primo piano per quanto concerne le cariche e dunque il potere decisionale.
Ieri il quotidiano La Repubblica ha rivelato che Silvio Berlusconi aveva praticamente trovato un accordo per la cessione graduale del Milan a un imprenditore thailandese. Un 30% da acquistare subito per circa 300 milioni e successivamente il resto. Fininvest ha però smentito questa voce con un comunicato con il quale ha lasciato però intendere che sono diversi i soggetti economici che si sono interessati al club.
Nello specifico l’imprenditore interessato al Milan dovrebbe essere Bee Taechaubul, che è però non ha conquistato la fiducia dei Berlusconi ancora. L’ingresso di un socio di minoranza viene visto positivamente dal presidente, che però vuole determinate garanzie per non perdere il controllo del club.
Redazione MilanLive.it
