Tuttosport oggi riporta un dato statistico molto interessante e in parte sconvolgente: il Milan nelle prime 22 giornate del campionato di Serie A ha cambiato la bellezza di 22 formazioni. Se ci aggiungiamo anche le 2 partite di Coppa Italia arriviamo a 24 squadre diverse. Filippo Inzaghi non è mai stato in grado di mettere in campo lo stesso schieramento. Ciò è dovuto in parte a scelte tecniche e in parte a infortuni e squalifiche.
In modo particolare hanno pesato e continuano a pesare gli infortuni, spesso capitati a giocatore titolari. Quando non c’è continuità nello schierare gli stessi uomini, viene a mancare continuità anche nel rendimento e nei risultati. E’ importante avere un gruppo collaudato e non dover stravolgere la formazione a seconda dei calciatori che sono disponibili o meno. In genere bisognerebbe avere 14-15 titolari ai quali aggiungere poi delle valide riserve per i casi di emergenza o di turnover. Invece queste ultime spesso hanno finito per essere in campo dal 1′.
Inzaghi ha spesso variato modulo nel suo Milan. E’ partito dal 4-3-3 arrivando poi ad optare per il 4-2-3-1, passando anche al 4-3-2-1 e infine al 4-4-2. Le assenze ed il rendimento di alcuni elementi hanno provocato tutto ciò. Ed in parte anche le indecisioni dello stesso allenatore, che non ha ancora l’esperienza per prendere sempre le scelte migliori e che in questa situazione finisce in confusione pure lui.
Attualmente ai box ci sono ben 10 giocatori, tra alcuni importanti come Ignazio Abate, Mattia De Sciglio, Riccardo Montolivo, Nigel de Jong e Stephan El Shaarawy. Lo stakanovista del Milan è Jeremy Menez con 1723 minuti giocati, seguito da Giacomo Bonaventura con 1373′ e da Keisuke Honda con 1360′.
Redazione MilanLive.it