Berlusconi, ti piace questo Milan? Guarda come lo hai ridotto

Barbara Berlusconi e Silvio Berlusconi (Getty Images)
Barbara Berlusconi e Silvio Berlusconi (Getty Images)

Cosa c’è da dire della sconfitta del Milan contro la Juventus a Torino? Quando nella formazione iniziale leggi che il centrocampo è composto dal trio Poli-Essien-Muntari sai già che piega prenderà la partita. Una linea mediana così povera di qualità è inaccettabile se si vuole produrre un minimo di gioco. Ma in sede di calciomercato non si è fatto nulla per porvi rimedio e ci si ritrova il peggiore reparto di centrocampo degli ultimi 30 anni di storia rossonera. E forse siamo anche generosi.

 

Per il resto va detto che rispetto ad altre uscite del 2015 la squadra ha mostrato un po’ più di carattere, ma non è bastato perché di fronte c’era la Juventus, che seppur non al 100% ha avuto ragione di un Milan che in fase difensiva continua a commettere errori molto gravi. Le palle inattive continuano ad essere pericoli costanti e anche in altre situazioni di gioco i calciatori sembrano non sapere che fare. Uno smarrimento generale che si finisce per pagare caro.

 

Sicuramente nella squadra rossonera c’erano delle assenze pesanti, bisogna ammetterlo, ma un divario del genere tra Milan e Juventus è troppo imbarazzante. Da salvare sicuramente la prestazione di Luca Antonelli, che sembrava avere un passo diverso rispetto ai compagni. E’ stato senza dubbio lui il migliore tra i milanisti, al di là del bel gol realizzato. Ma c’è poco altro da salvare nella quarta sconfitta in 6 partite in campionato di questo 2015.

 

Il Milan affonda ed il colpevole principale rimane sempre uno: Silvio Berlusconi. E’ lui che non investe più soldi nella campagna di rafforzamento della squadra, è lui che continua a mantenere Adriano Galliani su quella poltrona non affidandosi ad altre personalità per fare mercato, è lui che ha dato l’ok per far sedere un allenatore senza esperienza come Filippo Inzaghi sulla panchina, è lui che avvalla l’acquisto di giocatori non da Milan.

 

Silvio, ti piace questo Milan? Guarda come lo hai ridotto e umiliato. Pretendere bel gioco quando non si comprano centrocampisti decenti è folle. Continuare a parlare del club come se fosse ancora al top significa aver perso totalmente il contatto con la realtà. Non c’è nessun progetto e nessuna voglia di riportarlo in alto. Il nuovo stadio? L’idea sarebbe anche positiva, ma va riempito con giocatori da Milan e non con le peggiori controfigure. Muntari e Mexes non possono indossare la fascia che fu di Cesare e Paolo Maldini, di Gianni Rivera e di Franco Baresi.

 

La dirigenza, e soprattutto il presidente, deve smetterla di gettare fumo negli occhi della tifoseria. La gente pian piano si sta svegliando e comincia a vedere con maggiore chiarezza il disastro della gestione degli ultimi anni. L’auspicio rimane di vedere quanto prima una rivoluzione completa. La famiglia Berlusconi deve vendere il Milan (non al primo che passa ovviamente). E’ l’unica strada per sperare di rivedere le bandiere milaniste che riempiono Piazza Duomo per festeggiare nuovi trofei, ma più in generale per sperare di rivedere un Milan dignitoso.

 

Matteo Bellan

 

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