In questi giorni tiene banco in casa Milan il tema relativo alla costruzione del nuovo stadio. Barbara Berlusconi ha manifestato l’interesse del club per l’area del Portello dove già sorge la sede ed ha risposto al bando emesso dalla Fondazione Fiera Milano. Nel comunicato ufficiale della società sono stati spiegati tutti i dettagli riguardanti il nuovo impianto.
Al progetto è stato sviluppato con da Arup con la consulenza del Politecnico di Milano. Il portale web ppan.it ha interpellato l’ingegnere Maurizio Teora per scavare un po’ più a fondo a capire come è nata questa idea sul nuovo stadio rossonero: “Arup ha lavorato con la società calcistica individuando 18 aree potenziali, su 8 di queste abbiamo elaborato in questi mesi una serie di studi di fattibilità approfonditi, ne sono state selezionate 4 e su queste, esclusa l’area Expo, ora si sta concentrando l’attenzione. Le tre aree possibili sono appunto il Portello, Piazza D’Armi l’area militare dietro l’ospedale San Carlo e prossima a San Siro e lo Scalo Farini“.
Sulla scelta del Portello ha spiegato: “Il Milan ha scelto di approfittare dell’opportunità della Fondazione Fiera, rispondendo quindi ad una chiamata pubblica (complessivamente hanno partecipato sei gruppi, ndr), per avanzare una prima soluzione possibile con un meta-progetto. Ovviamente la proposta progettuale non potrà essere replicata in altre aree alternative a quelle del Portello“.
Per scegliere le zone adeguate dove far sorgere l’opera sono stati chiaramente effettuati degli studi approfonditi che hanno riguardato più fattori: “Abbiamo valutato le aree dal punto di vista urbanistico, studiando gli accessi e gli effetti sul trasporto, pubblico e privato. Abbiamo verificato i flussi dei tifosi, l’eventuale richiesta di parcheggi e la disponibilità delle aree. Per quanto riguarda i parcheggi il Portello non è tra le migliori ipotesi ma sul fronte del trasporto pubblico la situazione è eccezionale anche grazie alla nuova fermata della metropolitana, linea 5. Arup con Systematica ha messo a punto uno studio sui servizi pubblici limitrofi, sui tempi d’attesa, sulla frequenza dei mezzi di trasporto e dai risultati complessivi l’area del Portello sembra di fatto la più performante“.
Per quanto concerne i costi Teora si è così espresso: “Siamo intorno ai 5mila euro a posto per lo stadio. La società parla di un’operazione da 300-320 milioni di cui 220-240 per costruire lo stadio e il resto per le altre parti del progetto (hotel, scuola, spa, interventi di urbanizzazione), esclusi gli oneri per l’acquisto dell’area“.
Cliccate QUI per leggere l’intervista integrale che ha coinvolto anche l’igneger Luca Buzzoni, il quale ha fatto dei chiarimenti sui tempi di realizzazione dello stadio: “Se andremo avanti con questa idea prevediamo di sviluppare entro giugno il preliminare, consideriamo 18 mesi per la progettazione e l’obiettivo ambizioso della società calcistica è di riuscire a giocare nel nuovo stadio il campionato 2018-2019“.
Redazione MilanLive.it