Tuttosport spiega che l’obiettivo del Milan attraverso la costruzione del nuovo stadio è senza dubbio quella di aumentare i ricavi derivanti dal match-day e non solo. Va infatti ricordato che l’impianto sarà vivibile 7 giorni su 7 con attività commerciali che dovranno consentire al club di introitare denaro fresco e rimpinguare le casse. I ricavi serviranno anche in chiave calciomercato. Disporre di un budget superiore consentirà di fare campagne acquisti migliori. Barbara Berlusconi tramite l’aumento del fatturato vuole rendere più competitiva la squadra
Il Milan nell’ultimo rapporto Deloitte è uscito dalla Top 10 dei club più ricchi e ha fatto registrare solo 25 milioni di introiti per quanto riguarda le attività relative allo stadio. L’intenzione dei rossoneri è di costruirne uno di proprietà allo scopo di ridurre anche il gap dalle big d’Europa. Avrà 48 mila posti e molti si sono interrogati sul fatto che sia magari troppo piccolo. Va detto che in quella speciale classifica nei primi 10 ci sono società con un impianto inferiore ai 50 mila posti e possiamo andare in concreto a vedere alcuni dati riportati sempre da Tuttosport.
Il Paris Saint Germain con il Parco dei Principi (48.527) incassa 63.1 milioni di euro. L’Etihad Stadium (47.726) del Manchester City genera introiti per 56.8 milioni. Il Chelsea con i 41.837 di Stamford Bridge nel 2014 ha ricavato 84.9 milioni. Anfield Road ha una capienza di 45.362 ed il Liverpool ha introitato ben 61 milioni. In Italia c’è il modello dello Juventus Stadium che ha fruttato 41 milioni (il 15% del fatturato totale) alle casse bianconere. Il Milan con il nuovo stadio potrebbe catapultarsi in una nuova era dal punto di vista economico e fare un bel salto di qualità. Ovviamente creare una squadra competitiva e accedere alle coppe europee saranno presupposti necessari.
Redazione MilanLive.it