Sorgono i primi problemi per l’impianto del Milan a La Maura, l’area dell’ex ippodromo Snai scelta da Cardinale per lo stadio di proprietà.
Il Milan da qualche giorno ha preso un’importante decisione a livello impiantistico. Ovvero abbandonare del tutto l’ipotesi di fare il nuovo stadio assieme all’Inter a San Siro, virando sull’opzione individuale.
Gerry Cardinale, patron attuale del Milan, ha puntato tutto sulla zona de La Maura, dove sorge l’ex ippodromo Snai. Un’area all’interno del Comune di Milano, più precisamente a meno di 2 km dall’attuale stadio Giuseppe Meazza.
I primi incontri dei giorni scorsi di Cardinale, prima col sindaco Giuseppe Sala poi col il governatore lombardo Attilio Fontana, hanno di fatto avviato l’iter per costruire lo stadio del Milan a La Maura. Ma, come una regola non scritta, sono già sorti i primi problemi e pareri contrari al progetto.
Consiglio Comunale contro lo stadio a La Maura: i motivi
Non appena il Milan ha svelato ufficialmente l’intenzione di costruire un impianto sportivo a La Maura, è iniziato una sorta di dibattito all’interno del Consiglio Comunale di Milano.
Come riporta l’edizione odierna de La Repubblica, pare che la maggioranza dei consiglieri di Palazzo Marino si stiano già esprimendo negativamente sullo stadio del Milan. Una mozione che impegna il sindaco e la giunta a non modificare con una variante urbanistica la tipologia d’uso de La Maura ha già raccolto 14 firmatari.
Nel dettaglio è entrato Filippo Barberis, capogruppo del PD al comune: “La strada maestra resta quella indicata dal Consiglio a dicembre con entrambe le squadre che costruiscano nell’area San Siro. La Maura? Ci sono delle criticità e delle contrarietà diffuse in maggioranza sulla scelta dell’area dell’ippodromo”.
Tali pareri negativi possono risultare decisivi e contrastanti al progetto del Milan e di Cardinale solo in un caso. Ovvero se servirà approvare una variante urbanistica al progetto stesso, cosa tutt’altro che sicura. Non è dunque detto che serva il parere del Consiglio Comunale per dare il via allo stadio a La Maura.
Questioni ambientali dietro al ‘no’ dei consiglieri
“Fare uno stadio lì è contro tutto” – ha ammesso con grande severità il capogruppo del partito dei Verdi Carlo Monguzzi. Ammissioni quasi feroci che tendono a bocciare immediatamente il piano del Milan.
Sarebbero questioni ambientali alla radice del ‘no’ allo stadio a La Maura, come ammesso dai consiglieri PD Giungi, Tosoni, D’Amico e la presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi: “La Maura è l’ultimo polmone verde di Milano e tale deve rimanere. Pensiamo che sia quasi impossibile trovare un luogo meno indicato della pista del trotto per ipotizzare la costruzione di uno stadio di calcio da oltre 50 mila spettatori”.