Nel post partita della sfida di Coppa Italia in cui il Milan è stato eliminato dalla Lazio, Pippo Inzaghi ai microfoni di Rai Sport: “A me dispiace aver perso una partita in cui non meritavamo. Svantaggiati in certi episodi. Dobbiamo ripartire. Non stiamo facendo quello che sappiamo fare. Oggi un mio amico mi ha scritto che Ferguson ci ha messo 7 anni per vincere il suo primo scudetto, non che voglia paragonarmi a lui. Con lavoro, con la serietà e se mi verrà dato del tempo, torneremo di nuovo il Milan che conosciamo.”
Sulla partita: “Ce la siamo giocati alla pari con la Lazio. Sabato eravamo stati inferiori, ma stasera abbiamo fatto una buona partita. Avevamo fatto due gol, purtroppo non regolari. Gli episodi ci sono sempre sfavorevoli. Bisogna ripartire da una vittoria. Da domenica ricomincia l’obiettivo di tornare in Europa. Non per accampare scuse, ma non siamo stati fortunati nemmeno con gli infortuni. Non abbiamo mai avuto la continuità che serve per fare bene. Se avessimo avuto maggiori ricambi in panchina avremmo potuto fare meglio. Il 4-2-3-1 è un modulo che ci può dare dei vantaggi con l’unica punta Pazzini e con Jeremy Menez.”
Inzaghi ha la fiducia della società: “Io mi preoccuperei se i giocatori non mi seguissero. Adesso nonostante diano tutto, non riusciamo ad avere dei risultati. Oltre a perdere per infortunio dei giocatori, non riusciamo a dargli continuità. Vorrei riportare subito il Milan ai fasti di un tempo… La società è al mio fianco e piano piano sono sicuro che ne usciremo.”
Su Philippe Mexes: “Mi ha dato molto dal punto di vista umano e al gruppo. Oggi in linea con la società, abbiamo deciso di tenerlo fuori. Poi sconterà le sue squalifiche e se starà bene giocherà.”
Sull’impegno della squadra: “Io devo cercare di far rendere al meglio questa squadra. Abbiamo illuso tutti prima, ma io andavo con i piedi di piombo. In questo momento anche se danno tutto, non è sufficiente. Quando recupereremo tutti, avremo più tranquillità, sono sicuro che ritorneremo a giocare e a fare risultati.”
Ancora mister Inzaghi: “Beh, quando si perdono tanti giocatori importanti, diventa difficile ricostruire. Sono il primo a star male quando il Milan non vince. Però non ho la bacchetta magica per cambiare tutto. La società è al mio fianco, ringrazio i tifosi. Io darò tutto per questa maglia. Sono il primo a voler riportare il Milan in alto. La vita è fatta di cicli, ma adesso sarà ancora più bello riportare in alto questo Milan”
Le ultime considerazioni di Inzaghi: “Che voto mi do? Non è bello darli. Datemeli voi. Accetto le critiche. Posso migliorare, sono umile. Agisco di testa mia. Daremo tutti noi stessi per dare di più. Non mi sono mai pentito di essere arrivato ad allenare al Milan. Se non mi cacciano, resterò qui a vita. Nessuno potrà mai dire che non do il mio cuore e tutto me stesso per il Milan. Sto invecchiando precocemente, ma è normale.”
Redazione MilanLive.it