Inzaghi tra silenzio e rassegnazione. Il suo futuro è appeso ad un filo

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

La Gazzetta dello Sport di oggi non poteva non sottolineare il momento delicato del Milan e del suo allenatore Filippo Inzaghi, clamorosamente appeso ad un filo per quanto riguarda il proseguo della sua avventura come tecnico rossonero. Un Super Pippo che sembra aver perso i suoi poteri da salvatore della patria, rassegnato e teso come una corda di violino.

 

L’impressione è che la sua squadra al momento pecchi di personalità e di fortuna, tra errori clamorosi in campo e tanti stop muscolari che frenano la crescita e il salto di qualità. Inzaghi resta in silenzio, non ha aperto bocca nello spogliatoio aspettandosi forse direttive dall’alto, non parlerà neanche oggi in conferenza stampa nella vigilia del match più che decisivo in coppa contro la Lazio.

 

I fondi mancano e costruire una squadra tra parametri zero e prestiti non è mai facile, ma Inzaghi non deve pensare di salvarsi in corner con questi ragionamenti. Dovrà concentrarsi sul presente e trascinare il Milan alla sua maniera, con grinta e voglia di vincere, senza abbandonare mai la speranza come quando bucava le reti avversarie da calciatore. Anche se in questo momento forse il suo silenzio è d’oro.

 

Redazione MilanLive.it

 

Gestione cookie