Il Milan cambia modulo e posizione degli interpreti per ripartire e allontanare la crisi, e lo fa cominciando dal ruolo chiave in mezzo al campo, quello del regista e metronomo che tornerà nelle mani, anzi nei piedi, di Riccardo Montolivo. La Gazzetta dello Sport è sicura della scelta di Filippo Inzaghi, pronto a puntare sulle qualità di palleggio e la visione di gioco dell’ex viola.
Già due anni fa, nell’inverno 2013, l’allora tecnico rossonero Massimiliano Allegri provò a rilanciare il Milan puntando su Montolivo in cabina di regia, davanti alla difesa emulando il suo idolo e amico Andrea Pirlo. I numeri e le prestazioni diedero ragione al tecnico toscano, che con questa variante e con l’arrivo di un Mario Balotelli motivatissimo dal mercato, riuscì a scalare la classifica e qualificarsi alla Champions League ottenendo un impensabile terzo posto.
Inzaghi sogna di attuare la stessa rimonta, anche se la questione è delicata e i punti in classifica sono pochi. Montolivo però si è detto sempre motivato e soddisfatto nel giocare da regista davanti alla difesa, ritenendo di sapersi esprimere al meglio in tale ruolo. Ne trarrà vantaggio la costruzione del gioco rossonero, finora troppo prevedibile e spesso decisa dai piedi non troppo gentili di gente come De Jong o Essien.
Redazione MilanLive.it