Milan, Cerci: “Con Inzaghi tornerò quello di prima. All’Atletico ho sbagliato io”

Galliani & Cerci (foto dal web)
Galliani & Cerci (foto da Twitter)

Ieri giornata importante a Casa Milan. Alle ore 17 c’è stata la conferenza stampa di presentazione di Alessio Cerci, l’ultimo arrivato nella squadra rossonera. Il giocatore in prestito dall’Atletico Madrid fino al giugno 2018 ha spiegato perché ha scelto il club milanista invece dell’Inter: “Il mio obiettivo era venire qui. Per me è importante sentire la fiducia e Inzaghi stravede per me, mi metterà nelle condizioni di dare il massimo. Se ritroverò la forma e la serenità, quella al Milan sarà una bella storia, che vorrei continuare a lungo. E giocare qui mi serve anche in chiave nazionale“.

 

Sull’esperienza infelice in Spagna si è assunto le sue responsabilità: “Quando le cose non vanno non è colpa dell’allenatore, ma del giocatore. Io sono arrivato tardi a Madrid, dovevo entrare in condizione e non era facile scalare le gerarchie del mister. Ci ho provato e non ce l’ho fatta. E’ stata colpa mia“.

 

Alessio Cerci ha chiarito le sue dichiarazioni di qualche tempo fa (“Qualche club non si è comportato bene con me in estate“) in merito alla scorsa sessione di calciomercato: “Non ce l’avevo con il Milan. Si trattata di un’altra società che mi aveva cercato e dunque avevo molta rabbia addosso“.

 

Il giocatore ha avuto modo anche di spiegare le parole polemiche (“Addio Serie A, ce ne andiamo nel calcio che conta“) della futura moglie dopo il trasferimento all’Atletico Madrid: “Ha sbagliato, ma per troppo amore nei miei confronti. Il fatto è che io avrei voluto rimanere in Italia e dunque in lei ha prevalso l’istinto“.

 

Sabato per lui sarà una partita speciale, il Milan infatti affronta il Torino in trasferta: “Spero in una buona accoglienza, anche se qualche fischio me lo aspetto. Al Toro ho dato il cuore e tutto me stesso, ho la coscienza pulita. Se segno non esulto“.

 

Redazione MilanLive.it

 

 

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