Quando due stagioni fa Stephan El Shaarawy trascinava il Milan a suon di gol e di buone prestazioni, per i tifosi si era trasformato in un beniamino da sostenere e per il quale rifiutare ogni ipotesi di cessione nonostante a fine campionato l’Anzhi offrisse oltre 30 milioni di euro. Adriano Galliani aveva accettato, ma il Faraone disse ‘no’ e decise di restare anche perché esseno un tifoso rossonero non riusciva a pensare di trasferirsi altrove. Soprattutto se si trattava della fredda Russia.
Poi ci aspettava la consacrazione definitiva, ma gli infortuni lo hanno messo k.o facendogli saltare praticamente tutta l’annata 2013/2014. Con il nuovo corso di Filippo Inzaghi è stato rimesso al centro del progetto del Milan, ma il suo rendimento è stato finora altalenante. Un solo gol e qualche assist, ma nel complesso le sue prestazioni non hanno del tutto convinto. Solo l’assenza di Keisuke Honda lo ha rilanciato come titolare, ma l’arrivo di Alessio Cerci può spingerlo ancora in panchina come avvenuto con Napoli e Roma.
Contro il Sassuolo sono arrivati anche i fischi da parte del pubblico di San Siro. Tanti tifosi si sono stancati di aspettarlo e non vedono margini di miglioramento per questo ragazzo. El Shaarawy fa ancora difficoltà ad essere incisivo. I gol contro il Real Madrid in amichevole sembrava potessero sbloccarlo, ma contro la squadra di Di Francesco è naufragato assieme ai compagni. Inzaghi gli darà ancora fiducia o lo relegherà al ruolo di riserva ‘di lusso’? Intanto a tifoseria ha cominciato ad abbandonarlo e le voci di calciomercato si fanno sempre più numerose. Per fine stagione è tra i nomi più importanti destinati a partire, soprattutto nel caso in cui la Champions League non venisse raggiunta e la società decidesse di recuperare denaro vendendo qualche gioiello. Sta al talento italo-egiziano far ricredere tutti e tornare ad essere quello di due annate fa.
Redazione MilanLive.it