Nelle ultime settimane si era fatto gran parlare del rapporto ormai agli sgoccioli tra Rino Gattuso e l’Ofi Creta. Rapporti che si sono definitivamente e ufficialmente conclusi nella giornata di oggi. Infatti l’ex centrocampista del Milan ha rassegnato le dimissioni da allenatore del club greco. “Impossibile – si legge nel comunicato ufficiale di Gattuso – continuare con serietà e con la necessaria serenità il lavoro dell’allenatore e del suo staff, già provati da 6 mesi di stillicidio per le enormi difficoltà logistiche quotidiane, che pure hanno affrontato con abnegazione, senza mai indietreggiare e cercare alibi”.
Una rassegnazione riscontrabile anche nelle sue parole: “Avevo già segnalato per tempo pubblicamente, prima col famoso sfogo dello scorso mese di settembre diffuso dai media e poi con le dimissioni di ottobre rientrate per volontà dei tifosi, la deriva in atto. Mi ero convinto che fosse possibile arginarla, raddoppiando la fatica e un impegno già totalizzante. Non immaginavo – continua Gattuso – che i problemi sarebbero ulteriormente aumentati, fino a rendere vano qualsiasi tentativo di superarli. Mi dispiace tantissimo per la gente di Creta, che non merita tutto questo, e per l’isola, dove con la mia famiglia e con i miei collaboratori mi sono trovato benissimo. Ne serberò un ricordo magnifico. Ho lottato con tutte le mie forze per l’Ofi, senza lesinare l’impegno anche economico: non soltanto non ho percepito tutti gli stipendi, ma ho pagato di tasca mia alcune spese del club. Tuttavia non è questo il punto. Io sono abituato a combattere, come testimonia tutta la mia carriera sportiva, e l’attaccamento alla maglia è da sempre il mio credo: intendo trasmetterlo ai calciatori che alleno. Purtroppo – riporta Repubblica.it – stavolta mi sono dovuto arrendere: l’attuale situazione va ben oltre le mie forze. Rimanere ancora, senza alcuna reale prospettiva di evitare il naufragio societario e sportivo, – conclude – sarebbe stato poco dignitoso e soprattutto poco rispettoso verso la gente di Creta”.
Prosegue ancora lo sfogo di Rino Gattuso: “Ringrazio tutti, la gente, assieme a quei dirigenti, a quei dipendenti e a quei calciatori dell’Ofi che fino all’ultimo mi hanno sostenuto in una battaglia durata sei mesi, durante i quali, non certo per mia volontà, sono stato costretto a ricoprire svariati ruoli di supplenza da dirigente, senza potermi dedicare esclusivamente a fare l’allenatore, compito per il quale ero stato ingaggiato nel luglio scorso dall’allora presidente, il signor Manthos Poulinakis, e che avevo accettato con un entusiasmo che non è mai venuto meno. Fino a quando, lunedì scorso, ho trovato la squadra dimezzata al campo d’allenamento e altri calciatori che battevano cassa da me. A quel punto ho capito che i miei sforzi erano stati davvero vani. Auguro all’Ofi e ai suoi tifosi un futuro più sereno e i migliori successi”.
Redazione MilanLive.it