L’edizione di Tuttosport svela una sorta di retroscena psicologico per spiegare il flop, forse non troppo sorprendente, di Fernando Torres, il bomber spagnolo del Milan che in questa stagione non ha praticamente mai lasciato il segno, pur essendo stato in passato uno degli attaccanti europei di maggiore qualità e completezza tecnica.
Il tutto è riconducibile a fattori emotivi e non tecnici; Torres già al Chelsea aveva spesso deluso per due motivi chiari, rivelati anche dall’ex tecnico Blues Di Matteo: mancanza di fiducia in sé stesso e la valutazione di mercato altissima a metterlo sotto pressione. Difatti l’acquisto di Torres da Liverpool costò ai londinesi circa 58 milioni di euro.
Al Milan è accaduta più o meno la stessa cosa: un Torres che dopo le prime astinenze da gol ha cominciato a perdere fiducia e motivazioni, soffrendo per i fischi e diventando un corpo estraneo alla squadra, senza dimenticare i 4 milioni netti di ingaggio, il più alto nel Milan insieme a Mexes. Un campione (o ex) che ha sempre sofferto fattori piscologici avversi.
Redazione MilanLive.it