Il progetto di Barbara Berlusconi è quello di costruire il nuovo stadio del Milan nella zona del Portello dove è già sorta la nuova sede rossonera, denominata Casa Milan. Il vicepresidente e amministratore delegato del club di via Aldo Rossi ha progetti molto ambiziosi, soprattutto dopo essere riuscita a rinnovare il contratto di sponsorizzazione con Fly Emirates.
La Gazzetta dello Sport rivela però che i residenti del Portello non ci stanno e si ribellano creando un comitato ‘No Stadio’ per manifestare la loro contrarietà alla realizzazione di quest’opera. Marco Pinferetti, membro di questo comitato, nella lettera inviata proprio alla Gazzetta ha spiegato nel dettaglio i motivi per i quali non vogliono lo stadio: «Insieme ad altri proprietari ed affittuari della zona stiamo prendendo iniziative per difenderci. Peggiorerebbe la qualità di vita nella zona se andasse in porto: uno stadio a pochi metri da tante abitazioni, scuole, ospedali, in un’area già congestionata, manderebbe ancora più in tilt il traffico». I punti critici che generano preoccupazioni: «Rischi di rumore insopportabile, possibili incidenti tra tifosi, difficoltà di parcheggi, sporcizia». I residenti di questa fetta di una Milano bene sottolineano anche come «tutti gli immobili subirebbero un drastico deprezzamento».
Ma né il Milan con Barbara Berlusconi e né Fondazione Fiera sembrano intenzionati a fermarsi di fronte a questa protesta e proseguono spediti verso la realizzazione di questo progetto. Il bando istituito per la riqualificazione dell’area scadeva il 15 gennaio 2015, ma il club rossonero ha ottenuto una proroga di 15 giorni per per formalizzare senza fretta il dossier con dovizia di particolari.
Emergono alcuni dettagli su quello che sarà il nuovo stadio del Milan: «Non sarà un San Siro-2, ma un complesso polifunzionale di alta qualità urbanistica, con all’interno lo stadio e ambienti da vivere con investimenti da tutto il mondo che daranno nuova luce a una zona di Milano semi-deserta». I punti chiave di questo progetto sono essenzialmente quattro: 1) lo stadio è stato pensato per essere a km zero, raggiungibile coi mezzi così da abbattere il traffico (al Portello arriveranno 3 linee di metropolitana). 2) il rumore: pannelli fonoassorbenti con tecnologia del 2020 convoglieranno l’acustica verso il campo proteggendo il quartiere. 3) «riqualificare l’area creando una zona d’altissimo pregio e che farà crescere il valore degli immobili». 4) sarà poco impattante nella sua dimensione da 42mila posti parzialmente seminterrato.
Redazione MilanLive.it