Milan di cuore e carattere a Roma. Ora Berlusconi compri giocatori a Inzaghi

Silvio Berlusconi e Filippo Inzaghi (acmilan.com)
Silvio Berlusconi e Filippo Inzaghi (acmilan.com)

Chi si aspettava che il Milan uscisse dalle partite contro Napoli e Roma con 4 punti in tasca? In pochi sicuramente, soprattutto dopo la brutta sconfitta rimediata a Genova. La squadra scesa in campo all’Olimpico ha dato tutto dal primo all’ultimo minuto, non risparmiandosi mai e meritando questo prezioso punto in trasferta contro una candidata allo Scudetto.

 

La squadra di Rudi Garcia nel complesso ha giocato meglio e può recriminare per un rigore non concesso per il mani di Nigel de Jong in area, ma deve soprattutto prendersela con sé stessa dato che in superiorità numerica non ha saputo trovare la via del gol ed ha mancato dunque il salto di qualità che spesso viene a mancare a questo gruppo per essere considerato davvero una grande squadra, almeno in Italia.

 

Sicuramente sulla carta i giallorossi sono più forti del Milan, differentemente da quanto asserito da Silvio Berlusconi venerdì a Milanello, ma i ragazzi di Filippo Inzaghi hanno avuto le occasioni per vincere la partita e nel secondo tempo, fino a quando sono rimasti in 11, stavano persino giocando meglio dei avversari. C’è soddisfazione per il punto ottenuto, ma anche qualche piccolo rimpianto di non aver potuto finire il match con tutti gli effettivi.

 

Questo punto viene celebrato molto positivamente perché le aspettative di tanti erano quelle di perdere con i più svariati dei risultati, invece il Milan ha retto bene e praticamente tutti i giocatori sono risultati positivi nel complesso. Menzione speciale per Diego Lopez, Cristian Zapata e Philippe Mexes. I migliori. A centrocampo Riccardo Montolivo sta ingranando e sicuramente nel 2015 lo ritroveremo al 100% della forma. In attacco solita prova generosa di Giacomo Bonaventura e anche di un Jeremy Menez sempre più a suo agio nel ruolo di prima punta, anche se ieri sera era troppo isolato.

 

La squadra è in crescita parallelamente al suo allenatore. Pippo Inzaghi ha mostrato dei miglioramenti negli ultimi tempi ed è onesto sottolinearlo. Il cammino per diventare un bravo allenatore è ancora lungo e tortuoso, ci sono ancora tante cose da rivedere ma se il Milan non ha subito gol nelle ultime 3 partite qualcosa significherà intanto, oltre ad aver fatto 4 punti nelle 2 ultime impegnative gare. Sul piano del gioco bisogna intervenire per provare a manovrare di più e non affidarsi troppo al contropiede. Questa è la vera sfida.

 

Al fine di compiere un salto di qualità, sarebbe utile che nel calciomercato Milan di gennaio Silvio Berlusconi ‘regalasse’ 1-2 innesti di buon livello al suo allenatore per puntare veramente al 3° posto. Il timore è che, invece, dopo le partite contro Napoli e Roma la dirigenza creda che la squadra sia già competitiva così e non servano innesti. Purtroppo ci siamo abituati a campagne acquisti con pochi investimenti e dunque ci viene difficile pensare che a gennaio vengano spesi soldi. Inoltre sono uscite voci su un bilancio 2014 pesantemente in rosso, che allontanano ancora di più le ipotesi di investimenti sul mercato. I tifosi comunque ci sperano. Dopo diverse delusioni, sarebbe bello poter ricominciare a vedere un Milan degno della propria storia ed in grado di poter lottare per i piani alti della classifica. E chissà, magari un giorno tornare anche a vincere.

 

Matteo Bellan

 

Gestione cookie