L’analisi di Tuttosport di oggi è impietosa: il Milan soffre da matti sui calci piazzati e i numeri lo confermano. Basta pensare all’ultima gara di campionato tra il Genoa ed i rossoneri, un match equilibrato che poteva terminare tranquillamente con un pareggio, ma deciso dall’ennesima distrazione difensiva degli uomini di Inzaghi sul calcio d’angolo che ha portato al gol di Antonelli.
Sono già 6 le reti subite dalla formazione rossonera da calcio da fermo, cinque da angolo e uno sugli sviluppi delle punizioni. Le avvisaglie già erano arrivate alla seconda giornata, quando Lucarelli e Felipe ‘ferirono’ il Milan al Tardini con due reti fotocopia nel giro di pochi minuti su sviluppi di corner. In tal senso si fa sentire la mancanza di Alex: ogni volta che il brasiliano ha giocato il Milan non ha mai subito reti da palle ferme, a testimonianza della sua forza e leadership in tali situazioni.
E non migliora neanche la situazione in fase d’attacco: su 77 angoli battuti in campionato, il Milan ha segnato solo due gol: lasciando da parte quello di Rami a Cesena, nella più classica delle azioni, solo quello di De Jong contro la Fiorentina ha lasciato intravedere segnali dello schema di Giovanni Vio, il tattico e ‘mago’ dei piazzati voluto da Inzaghi in estate. La sua cura offensiva pare non funzionare più di tanto, vista la scarsezza di idee messe in pratica dai rossoneri in queste occasioni da fermo.
Redazione MilanLive.it
