Inzaghi: “Pronti alla battaglia per il 3° posto. Formazione? Ho ancora dei dubbi”

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

Alla vigilia della sfida tra Genoa e Milan, il mister rossonero Pippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa da Milanello. Ecco le sue dichiarazioni:

 

Sarà un match difficile quello contro la squadra di mister Gasperini: “La squadra si è preparata nel modo giusto, affrontiamo una gara complicata. Il Genoa viene da 8 risultati utili consecutivi, sappiamo delle difficoltà ma noi siamo in un buon momento e dobbiamo dare continuità ai risultati. Ci vorrà un grande Milan”

 

Sulla consueta visita di Silvio Berlusconi a Milanello nella giornata di ieri: “Le parole del Presidente Berlusconi mi hanno fatto molto felice soprattutto per i miei giocatori. I ragazzi lavorano sempre bene, ma per diventare grandi non basta una partita sola, dopo che saremo riusciti a dare continuità ai risultati potremo essere felici. Cerco sempre di avere come obiettivo di mettere i giocatori nelle migliori condizioni tecniche e di posizione in campo per farli rendere al meglio”.

 

Il Milan è pronto ad ogni battaglia: “Se non ci fanno un tiro in porta è perché gli attaccanti sono stati bravi, i centrocampisti hanno ripiegato bene e i difensori sono stati attenti. Rispetto molto la squadra di Gasperini, per loro il fattore campo è fondamentale, noi però in questo momento siamo pronti a qualsiasi battaglia e credo che sarà difficile anche per loro trovare un Milan così.”

 

Sulle condizioni di Riccardo Montolivo: “Montolivo è pienamente recuperato e mi ha fatto venire questo dubbio, se schierarlo dal primo minuto o meno, parlerò con lui e cercherò di capire le sue sensazioni poi deciderò. Sinceramente non ho ancora deciso perché sia Poli che Van Ginkel stanno facendo bene.”

 

Possibile riconferma per Marco Van Ginkel e Pablo Armero dopo la prova contro l’Udinese: “Van Ginkel come Armero hanno fatto un’ottima partita con l’Udinese. Per domani ho un po’ di dubbi, anche Poli è un giocatore che tengo molto in considerazione perché molto bravo, è un titolare di questa squadra come lo è Van Ginkel e come lo sarebbe Saponara. In avanti e a centrocampo ho l’imbarazzo della scelta, sono tranquillo perché quando ci si allena così sarà dura batterci”.

 

Poi in particolare sul giovane olandese: “Secondo me Van Ginkel ha fatto un’ottima partita contro l’Udinese perché non sbagliare un passaggio è già tanto. So che posso contare su di lui, domani valuterò se riconfermarlo, se non sarà così saprò che avrò in panchina un giocatore pronto a scendere in campo. Fisicamente e per il modo di giocare ricorda un po’ Montolivo però ogni giocatore è diverso dall’altro, ma come tiro e come geometrie può ricordare Riccardo.”

 

L’obiettivo è crescere di partita in partita: “Bisogna cercare di essere organizzati e compatti, letali quando avremo l’occasione giusta, con l’Udinese siamo stati molto cinici, spero comunque ci sia un ulteriore crescita rispetto alla partita con l’Udinese”.

 

Su Alessandro Matri: “Sono molto contento quando Matri fa bene perché è un amico. Ci siamo parlati in estate per discutere del suo futuro e ha preferito andare in una squadra dove poteva giocare, spero possa tornare più forte di prima.”

 

Sulle polemiche intorno agli impegni della Nazionale: “Benvenga l’incontro tra gli allenatori, noi siamo i primi a tifare per la nostra Nazionale, so come lavora Conte e sono contento sia lui l’allenatore della Nazionale. Ci riuniremo e cercheremo insieme la soluzione più idonea”.

 

Sulla posizione ideale di Jeremy Menez: “Non va ingabbiato in un sistema di gioco, ma va lasciato libero di esprimere le sue caratteristiche poi, in base all’avversario, cerchiamo di preparare alcune giocate che deve fare quando abbiamo la palla noi. Io devo guardare partita per partita, un club come il Milan deve ambire come minimo al terzo posto, per raggiungerlo bisognerà fare qualcosa di fantastico. Cercheremo in tutti modi di lottare con altre squadre consolidate come il Napoli per farcela, con queste premesse e con il nostro lavoro possiamo farcela”.

 

Sul momento negativo di Fernando Torres: “Torres è un ragazzo che dà tutto se stesso, mi auguro che piano piano torni il ragazzo che tutti conosciamo. Gli è mancato qualche gol ma nei momenti così particolari forse è meglio farlo riposare per farlo tornare poi in campo in un momento fisico e mentale migliore. I gol di Torres e di Pazzini per noi saranno fondamentali per raggiungere l’obiettivo che abbiamo in testa”.

 

Redazione MilanLive.it

 

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