Jeremy Menez si è preso il Milan, non solo a suon di gol, che in questo momento risultano numericamente 7, stessa cifra scritta sulla maglia del giocatore francese. L’ex Psg è entrato nel cuore dei tifosi e nei piani di mister Inzaghi per la sua maturità tecnica e strategica, di un calciatore che una volta era solo visto come un talento poco ordinato e ribelle, mentre ora è leader e punto di riferimento continuo.
A parte una flessione nel mese di novembre, Menez ha sempre dato il suo apporto, come scrive oggi il Corriere dello Sport, strappando il posto a due bomber veri come Torres e Pazzini ed esplodendo nel ruolo di punta centrale atipica, il noto falso nueve che però, per i numeri messi a segno finora, sembra essersi trasformato in centravanti classico.
Inoltre Menez, insieme al compagno di reparto Honda, è l’esempio più lampante di come anche un parametro zero può diventare una risorsa, quasi un top-player nonostante non sia stato pagato fior di quattrini. E’ il lavoro del calciomercato Milan e di Galliani che, a scanso di equivoci e facili ironie, si sta rivelando foriero di ottimi risultati tecnici.
Redazione MilanLive.it