Galliani insiste: “Vogliamo la tecnologia in campo”

Adriano Galliani (Getty Images)
Adriano Galliani (Getty Images)

Ad Adriano Galliani non va giù: l’episodio del gol fantasma di Rami in Milan-Udinese è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e l’ad rossonero ora va in battaglia per portare la tecnologia nel calcio italiano. Dopo anni di silenzi e di indifferenza in tal senso, anche uno dei dirigenti più longevi della Serie A si muove di persona, come sostiene oggi Tuttosport.

 

Galliani, che già aveva ampiamente criticato tale mancanza nel noto Milan-Juventus del 2012 con il gol clamorosamente non assegnato a Muntari, ha deciso di appoggiare l’amico Tavecchio in prima linea per adoperare la tecnologia come in Inghilterra nelle situazioni dei ‘gol-non gol’. In Premier infatti un sensore applicato sulla linea viene subito a contatto con l’oroglogio elettronico dell’arbitro di gara, il quale in un paio di secondi può ricevere l’ausilio della moviola e decidere con calma e razionalità sull’accaduto.

 

Non è d’accordo il presidente Aia Marcello Nicchi che parla di “soldi sprecati per la tecnologia, mentre gli arbitri e assistenti italiani restano sempre affidabili”. Non è d’accordo il numero uno del Coni Giovanni Malagò: “Io vorrei la moviola, sono assolutamente favorevole alla proposta di Galliani“.

 

Redazione MilanLive.it

 

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