La FIFA ha finalmente annunciato i nomi dei 3 finalisti che fino al 12 gennaio si contenderanno il Pallone d’Oro, in assoluto il più grande riconoscimento per per un giocatore di calcio. I 3 pretendenti chiaramente non potevano che essere: Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e Manuel Neuer. La lotta al premio ideato da France Football sarà veramente agguerrita anche se al momento il fuoriclasse del Real Madrid sembra leggermente favorito sugli altri due. Il portoghese può vantare un palmares arricchito di una Champions League e una Coppa del Re, Messi invece arriva da una stagione abbastanza fallimentare in cui il suo Barcellona non ha sollevato nemmeno un trofeo, ma segnata come sempre da una serie di incredibili record infranti che lo rendono un valido pretendente. Per la prima volta finalista invece Manuel Neuer, una nomina meritatissima per il portiere del Bayern Monaco, campione del mondo con la Germania e vero fenomeno fra i pali. Il tedesco ha sicuramente una visibilità minore rispetto ai due attaccanti, in virtù di un ruolo troppe volte tenuto poco in considerazione, ma l’estremo difensore ha rivoluzionato l’immagine del “semplice” para-tutto, ricoprendo a tratti un ruolo da libero sia in Nazionale che nel club e confermandosi una vera e propria saracinesca fra i pali. Sorge dunque l’interrogativo chiave: conta di più un gol fatto o uno evitato? Finalmente il 12 gennaio potremo ottenere una risposta anche ad una delle domande più antiche di questo sport.
Nella sezione allenatori invece troviamo 3 manager di primissimo livello: Carlo Ancelotti, Josè Mourinho e Diego Simeone. L’ex Milan e il tecnico del Atletico Madrid sono sicuramente i favoriti, insieme rappresentano la Madrid calcistica che nell’ultimo anno ha letteralmente dominato in Europa portando nella capitale spagnola tutti i titoli in palio. Il Real Madrid di Carletto ha conquistato la decima coppa dalle grandi orecchie e si è dimostrata anche in questo primo scorcio di stagione una corazzata inarrestabile, d’altro canto i colchoneros arrivano da un incredibile trionfo in Liga con una rosa nettamente inferiore sia ai cugini madrileni che al Barça, inoltre impossibile dimenticare la rocambolesca finale di Champions che Koke e compagni si sono visti sfuggire proprio in extremis con l’incornata di Sergio Ramos. Sicuramente è molto più facile ottenere grandi successi con in squadra fenomeni del calibro di Gareth Bale, Cristiano Ronaldo e Karim Benzema, ma in quanti avrebbero potuto raggiungere certi risultati con un bilancio in attivo e senza queste bocche di fuoco in campo? Una riflessione che senza dubbio anche i giudici dovranno fare prima di nominare l’allenatore dell’anno. Le congetture restano però parole al vento fino al gran gala della premiazione, in cui tutti i nostri dubbi verranno sciolti. A tutti i finalisti non resta che augurare “Che vinca il migliore!”.
Redazione MilanLive.it