Statistiche impietose per Filippo Inzaghi che, nonostante l’entusiasmo tra i tifosi e l’apprezzamento della società, non sembra attualmente in grado di riportare il Milan in auge ai vertici del calcio italiano. Settimo posto, 18 punti complessivi, troppi pareggi (ben sei) e soprattutto un dato che di certo fa riflettere: -2 punti rispetto alla gestione di Clarence Seedorf, il suo predecessore tanto bistrattato ed esonerato senza mezzi termini a fine stagione scorsa.
L’olandese, come riporta Tuttosport, aveva collezionato 20 punti in dodici incontri da allenatore dopo il suo ingaggio a gennaio 2014. Inzaghi ha due punti in meno, dato piuttosto preoccupante che testimonia il mancato salto di qualità previsto invece con l’arrivo di Super Pippo in panchina. L’obiettivo terzo posto non è assolutamente tramontato, visto che mancano ancora 26 incontri alla fine del campionato, ma i troppi punti persi per strada ed un assetto ancora poco chiaro del Milan rischiano di complicare molto la faccenda.
Redazione MilanLive.it
