Gerry Scotti: “Derby da pareggio. Mi piace Inzaghi, ma non ho gradito l’affaire Seedorf”

Gerry Scotti (Getty Images)
Gerry Scotti (Getty Images)

Gerry Scotti è un volto noto del mondo dello spettacolo in Italia ed è anche un tifoso del Milan. Il quotidiano Tuttosport lo ha intervistato per parlare dell’imminente derby di San Siro contro l’Inter: “Prevedo un pareggio, in questo momento nessuna delle due contendenti può vantarsi. Il derby rischia di diventare, come in altre città, il fiore all’occhiello della stagione. Un pareggio terrebbe buone le tifoserie per alcuni mesi“.

 

Sul fatto che l’arrivo di Roberto Mancini possa essere un vantaggi per l’Inter: “E’ un’ipotesi. So che il mio amico Inzaghi avrebbe preferito affrontare l’Inter di Mazzarri e la penso come lui. Mancini è un gran motivatore“.

 

Su Filippo Inzaghi si è espresso positivamente: “Pippo mi piace molto. Mi piace vederlo lì in panchina. Ciò non toglie che da tifoso di vecchia data non abbia gradito l’affaire Seedorf. Non avrei bruciato in quel modo una nostra bandiera. Detto questo, Pippo è l’uomo giusto al posto giusto“.

 

Il suo pensiero su Barbara Berlusconi: “L’apporto dei giovani, con la vitalità e le loro idee fa sempre comodo. Al Milan sono stati bravi a promuovere l’intraprendenza di Barbara, ma allo stesso tempo a conservare l’esperienza di Galliani. Sono riusciti a trovare un equilibrio. Entrambi vogliono riportare in alto il Milan“.

 

Scotti si è così espresso sulle chance del Milan di arrivare terzo in campionato: “Noi milanisti eravamo abituati a ben altri traguardi e onestamente faccio fatica a vedere come obiettivo il terzo posto. Però è un sogno da cullare ed il Milan se la può giocare“.

 

Chi potrebbe decidere il derby? “Nelle ultime gare, compresa la nazionale, ho rivisto l’El Shaarawy di due anni fa. Mi auguro che sia lui il grande acquisto per il resto della stagione“.

 

Un giocatore che toglierebbe all’Inter: “Handanovic“.

 

Un giocatore del passato che inserirebbe nel Milan attuale: “Pierino Prati, per la voglia che metteva in campo e per il dna rossonero. Sono stato benevolo con l’Inter, potevo dire Van Basten“.

 

Redazione MilanLive.it

 

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