Filippo Inzaghi sta preparando nei minimi dettagli quello che sarà il suo primo derby da allenatore del Milan. La preparazione alla sfida con l’Inter è stata complicata da alcuni eventi: gli infortuni di Abate e De Jong, l’esonero di Mazzarri. Il tecnico rossonero deve così rinunciare a due titolari e non potrà contare sui dati fino a qui raccolti sugli avversari perché con Roberto Mancini la musica dovrebbe essere differente.
Per quanto concerne la scelta della formazione titolare, sembra giunta l’ora di dare un turno di riposo a Honda. Il giapponese finora ha giocato sempre ed è reduce dalla trasferta con la nazionale. Oggi Inzaghi prenderà le decisioni finali anche per quanto riguarda il modulo. La Gazzetta dello Sport rivela che in vantaggio in questo momento c’è il 4-2-3-1 che può diventare 4-4-1-1 in fase di ripiegamento difensivo quando gli attaccanti esterni si abbassano.
Dalle ultime Milan News emerge che la difesa sarà bloccata. Rami giocherà a destra al posto di Abate, sull’altro versante ci sarà De Sciglio sarà l’unico dei due terzini ad avere licenza di poter spingere ma dovrà scegliere bene quando farlo. Alex e Mexes dovranno stare attenti e concentrati per marcare Icardi e Palacio. Pippo vuole un salto di qualità dalla sua squadra nella fase di non possesso. Il Milan deve difendere da squadra senza regalare occasioni da gol facili agli avversari. Distrazioni che si sono viste troppo spesso finora e che andranno evitate.
Davanti alla difesa ci sarà una diga made in Ghana con Muntari ed Essien che avranno il compito di arginare Kovacic e Guarin. Gli esterni offensivi Bonaventura ed El Shaarawy dovranno essere bravi a coprire la fascia sia in fase offensiva che difensiva. Menez agirà alle spalle di Torres in un ruolo che gradisce molto ed avrà la libertà di svariare attaccando lo spazio che gli verrà concesso e creando superiorità numerica. Il centravanti spagnolo dovrà tenere impegnati i centrali dell’Inter e saper tenere palla per far salire la squadra.
Inzaghi pensa ad una partita nella quale i nerazzurri tengono palla senza trovare sbocchi ed il Milan ribalta l’azione con rapide ed efficaci ripartenze. Poco possesso palla e tanto contropiede, un po’ come avveniva nelle prime partite di campionato. Non è il calcio che più apprezza Silvio Berlusconi, ma si può vincere anche così.
Redazione MilanLive.it