Giacomo Bonaventura è sicuramente una delle note più liete del Milan in questa prima parte di stagione. L’ex giocatore dell’Atalanta, arrivato nell’ultimo giorno di calciomercato estivo, si è ben integrato nella squadra rossonera ed è uno dei fedelissimi di Filippo Inzaghi.
Nel corso dell’intervista concessa al Corriere della Sera ha affrontato diversi temi tra i quali anche il derby di domenica contro l’Inter: «Un po’ emozionato per il primo derby, ma quando entrerò in campo sparirà tutto. Io bestia nera dell’Inter? Un caso, ma segnare nel derby sarebbe bellissimo. Partita speciale anche se non vale per lo Scudetto? Certo, infatti tutto questo pessimismo non mi piace. Ho 25 anni, sono stato convocato in Nazionale, gioco nel Milan: non ho nessun motivo per essere negativo. E poi non credo sia la mentalità giusta per tornare al successo. Chi deciderà la partita? Dico El Shaarawy: ha appena segnato, ha fiducia».
Jack non è preoccupato per l’arrivo di Roberto Mancini in nerazzurro: «Non particolarmente, magari cambierà qualcosa a livello tattico, ma in campo, dopo qualche minuto, studi l’avversario. Loro avranno più entusiasmo, vorranno mettersi in mostra. Ma anche con Mazzarri sarebbe stato difficile».
Ecco cosa l’ha colpito di più del Milan: «Il livello dei compagni, l’importanza mediatica. Ma anche la mentalità: è una grande squadra,ma c’è la voglia di una provinciale».
Di Filippo Inzaghi invece: «La passione, la cura dei dettagli. Il mister vuole quasi bene ai suoi calciatori. Uno percepisce il suo attaccamento ed è disposto a buttarsi nel fuoco».
Il suo ruolo: «Ormai sono un tuttocampista. Nel 4-3-3 gioco sia esterno che mezz’ala. Da mezz’ala torno agli inizi: posso inserirmi, giocare tra le linee».
Infine Bonaventura parla degli obiettivi del Milan: «Dobbiamo puntare al massimo. Secondo me in un futuro breve daremo fastidio anche a Juve e Roma. E speriamo di arrivare davanti all’Inter».
Redazione MilanLive.it
